“Non per forza cambiando l’allenatore sarebbe cambiata la scintilla”. Parlava così Simone D’Anna lo scorso 7 febbraio. Era ancora inverno, il campionato era tutto da decidere e, il giorno precedente, il Brindisi esonerava Ciro Danucci. E nel frattempo chiudeva l’accordo con Fabio Prosperi. Tuttavia, dopo la decisione da parte della società, il gruppo squadra, capitanato da Simone D’Anna, chiedeva – e otteneva – un incontro con il presidente Daniele Arigliano chiedendo la revoca dell’esonero, assumendosi tutte le responsabilità circa la crisi di risultati. Oggi il Brindisi, grazie alla vittoria ai danni della Cavese, è ufficialmente tornato in Serie C.
“Oggi siamo qui come ha già detto il presidente, per metterci la faccia” affermava il capitano in conferenza stampa. “Come squadra siamo sicuri di ciò che abbiamo detto alla società. Tutti dobbiamo farci un mea culpa. Se stiamo dando il 100% e non basta dovremo dare di più. Per noi ancora non è nulla compromesso, ci sono 36 punti a disposizione. Sappiamo che c’è distanza con la capolista ma non ci mette paura. Siamo qui oggi per dirvi che possiamo dire la nostra”.
Parole che risuonano incredibilmente attuali, vista la vittoria con la Cavese ed il conseguente ritorno in Serie C. Se il DG Pierluigi Valentini ha avuto ragione con il suo “questo campionato lo vince il Brindisi, segnatevi giorno e ora in cui ve lo sto dicendo”, non è stato da meno Simone D’Anna. Sempre convinto delle potenzialità della squadra.
Da Lavello a Gladiator, il Brindisi di Simone D’Anna colleziona ben undici vittorie. Un dato, calcisticamente parlando, da spavento. L’ala classe ’90, nonostante qualche momento in calo, si è rivelato decisivo a suon di gol e non solo.
Un vero e proprio ‘totem’ nello spogliatoio brindisino. “Secondo noi quel pizzico in più si può fare con mister Danucci. Parlando con la società ci siamo detti che se tutti diamo qualcosa in più possiamo fare quel filotto di vittorie che ci manca. Adesso non possiamo guardare la classifica, pensiamo solo a noi. Se a noi sta mancando del cinismo bisogna lavorare di più in settimana per ottenerlo”.
Il capitano biancazzurro ha voluto ringraziare tutto l’ambiente con un post social: “Il 14 Maggio sarà per qualcuno uno semplice data ma per noi significa appuntamento con la storia. Storia che viene scritta da chi ci ha sempre creduto! Scritta da un gruppo di persone che si sono conosciute pian piano con il passare del tempo. Tra alti e bassi questo gruppo ha dimostrato di avere degli uomini prima che grandi calciatori, gli stessi che non si sono mai abbattuti, anzi...”
Riprende d’Anna: “Abbiamo affrontato qualsiasi ostacolo, come la conferenza post esonero del mister, siamo caduti è vero, però ci siamo rialzati e ci eravamo promessi anche in quella famosa chiaccherrata tra noi e voi tifosi che avremmo lottato fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata, detto fatto. Eccoci qua dopo aver vinto uno spareggio e aver scritto un importante pagina nella storia di questa città, e l’abbiamo riportata dove si merita di stare. Ora devo fare un plauso a voi tifosi, sempre presenti in ogni stadio a non farci mancare il vostro calore, non avendoci mai fatto sentire soli. Proprio per questi fattori noi non abbiamo mai mollato, anche per i primi a crederCi siete stati in primis voi“.