Brindisi, Pozzessere su Danucci: “Ci incontreremo e valuteremo”
Sono ore delicate in casa Brindisi: dopo la sconfitta contro il Martina e le parole al vetriolo del presidente Arigliano, ha parlato a Radio Antenna Sud il vice-presidente Damiano Pozzessere e tra i temi toccati c’è anche quello riguardante il futuro dell’allenatore Ciro Danucci.
La società non vuole lasciare nulla di intentato. Nonostante il ritardo di 8 punti rispetto alla Cavese, continua a credere nella promozione diretta. Lo dimostra l’importante campagna acquisti fatta durante il mercato di riparazione e i sacrifici fatti dal presidente Arigliano per raggiungere l’obiettivo. Pozzessere ha commentato a Radio Antenna Sud le voci di un possibile cambio in panchina.
Le parole del vice-presidente del Brindisi
“Si deve ripartire – ha dichiarato -. Bisogna ricominciare dal gruppo squadra, bisogna guardarsi uno di fronte all’altro e trovare subito una soluzione. Parlare di sfortuna dopo ieri mi sembra un alibi cercato, ma questa è la realtà. Produciamo una mole di gioco importante ma facciamo sempre fatica a concretizzare. Questo è un problema da risolvere quanto prima. Non possiamo rilassarci. Giochiamo per Brindisi e non possiamo permettercelo. Bisogna ricaricare le batterie e puntare a vincere”.
Nei biancazzurri, dalle parole del vice-presidente, c’è ancora la speranza nella rimonta verso il primo posto, attualmente occupato dalla Cavese a quota 45 punti, 8 in più dei brindisini quinti. “Per noi – aggiunge Pozzessere – saranno 12 finali. La formula giusta è lavorare, prenderci le nostre responsabilità e fare risultato. Noi ci crediamo ancora, finché la matematica non ci condanna. Sappiamo il valore della nostra squadra”.
Il commento di Pozzessere sul Brindisi e su Danucci
Pozzessere, come detto, ha parlato anche della situazione di Ciro Danucci, allenatore del Brindisi. “In questo momento – ha spiegato – non abbiamo il tempo di pensare alle critiche mosse verso l’allenatore. Stiamo ancora valutando la sconfitta di ieri, ci incontreremo e valuteremo. Credo che il problema principale non sia la figura del mister. Non escludiamo nessuna soluzione. Bisogna prendere del tempo per arrivare ad una decisione saggia. Ieri sono stati staccati pochi tagliandi. La gente non comprende quanto può essere efficace la presenza allo stadio, sotto ogni punto di vista, sul campo e per la società. Con i risultati che stiamo portando credo che Brindisi può fare di più di 500 paganti. Non voglio però elemosinare le presenze allo stadio“.