Il Brindisi di Ciro Danucci è pronto a ripartire. Dopo una sola vittoria nelle ultime sei gare disputate, i biancazzurri necessitano di punti per restare nelle zone alte della classifica. Domani al ‘Fanuzzi‘ arriverà la Puteolana, fanalino di coda del campionato che ha comunque dimostrato di saper mettere in difficoltà anche le squadre più forti del girone. I campani dunque arriveranno a Brindisi vogliosi di far risultato, gli uomini di Danucci tuttavia non possono permettersi di lasciare altri punti per strada. Alla vigilia del match, l’allenatore del Brindisi ha presentato la gara alla stampa.
Il Brindisi visto domenica scorsa a Fasano è parso una squadra in ripresa, nonostante non sia riuscito a trovare i tre punti. Danucci ha confermato che anche in questa settimana la squadra ha lavorato nella giusta maniera: “La squadra sta bene, in settimana ho visto una squadra in forma durante gli allenamenti. Sono stati sette giorni importanti, non vediamo l’ora di scendere in campo“.
L’allenatore ha poi detto la sua sulla Puteolana, avversaria dei biancazzurri domani: “Domani avremo le stesse insidie di ogni domenica. La Puteolana è una squadra di categoria, guidata da un allenatore bravo come Campilongo che è conosciuto da tutti. La squadra ha anche delle ottime individualità. Bisognerà fare una grande partita per portare a casa i tre punti“.
Domani nel girone H sarà una giornata di fuoco: Altamura-Barletta, Casarano-Nardò sono solo due dei tanti big match tra squadre che puntano ai professionisti. In caso di vittoria il Brindisi di Danucci potrebbe approfittarne per accorciare su qualche pretendente, l’allenatore tuttavia invita i suoi a non pensare ai risultati degli altri “Dobbiamo pensare soltanto a noi, non ci interessa degli altri. Bisogna fare la nostra partita e dare il più possibile in campo“.
Danucci ha poi concluso la conferenza lasciando un messaggio ai propri sostenitori: “I tifosi sono sempre stati un valore aggiunto per il Brindisi. Noi dobbiamo riprendere la nostra marcia e cercare di portare molta più gente allo stadio. Ora testa soltanto al campo“.