Brindisi, Dohlich: “Vengo in bici se mostrano volontà di vendere la società”
Peter Dohlich, l’imprenditore tedesco interessato al Brindisi, torna a parlare della trattativa per l’acquisizione del club
Forte interessamento per il Brindisi, club che sta vivendo un periodo di crisi sportiva e societaria. La retrocessione in Serie D ha spento il grande entusiasmo che si era venuto a creare in città dopo la promozione della passata stagione. E adesso, dopo la retrocessione nei dilettanti, il futuro è ancora in bilico.
L’imprenditore tedesco, Peter Dohlich sembra ancora interessato al club, nonostante qualche rallentamento nella trattativa, a patto che, stando a quanto ha affermato, la proprietà rispetti i patti concordati.
Queste le parole di Dohlich ad Antenna Sud: “Quando sono venuto a Brindisi per incontrare la società ho messo subito in chiaro le mie intenzioni, il mio ultimatum è servito a capire se volessero davvero vendere. Per me la parola conta tanto, ho fatto una nuova offerta sabato scorso, abbiamo chiuso un accordo e dopo tre ore, invece, mi è stato detto che l’offerta era stata respinta”.
Brindisi, Dohlich: “Accordi non rispettati per 80%, ma pronto a riaprire la trattitva”
Dohlich è tornato a parlare ai microfoni di Antenna Sud proprio della trattativa con l’attuale società del Brindisi per trovare un accordo che garantirebbe il passaggio di proprietà: “Il Brindisi è una grande società, voglio acquistarla ma a me da fastidio vedere che le parole non vengano rispettate. C’è un contratto non rispettato, non hanno accettato alcuni punti che abbiamo inserito. Mi sarei fatto anche carico dei debiti”.
L’imprenditore tedesco però sembra non voler mollare la presa, dando piena disponibilità per far riprendere le contrattazioni nonostante la minima collaborazione da parte degli attuali proprietari: “Hanno rifiutato l’80% di quello che abbiamo chiesto. Abbiamo coinvolto anche un legale bilingue per seguire la situazione. Sono consapevole che ci sono tanti debiti, ho già pagato una piccola somma per avere una fotografia della situazione. Tre giorni fa ho sentito per l’ultima volta il proprietario del club e ho ribadito la mia intenzione, ho chiesto maggiore collaborazione. Da quel momento non ho sentito più nessuno”.
Poi la completa apertura verso il club e la piazza con una simpatica provocazione: “Non chiudo la porta, mi piange il cuore, sono ancora interessate, vengo in bici se l’attuale proprietà mostra volontà di vendere“. Nonostante le testate locali abbiano provato a mettere in contatto Dohlich e l’attuale proprietà, la famiglia Arigliano ha scelto di prendere ancora altro tempo e non rispondere pubblicamente all’imprenditore tedesco.