Brindisi-Nardò, Danucci: “Il Nardò si nasconde”. Ragno: “Non avevamo rosa da big”
Il big match di giornata nel Girone H di Serie D era sicuramente quello tra Brindisi e Nardò (QUI il tabellino), due squadre che per organico ambiscono al salto di categoria. Una partita equilibrata fino a metà secondo tempo, poi sbloccata e chiusa dal Brindisi in 9 minuti. La squadra di Danucci infatti segna tre reti tra il 26′ e il 35′ del secondo tempo con Felleca e la doppietta di Opoola. A nulla è valso il gol di Ferreira nel finale per il Nardò. Al termine della sfida, hanno parlato l’allenatore del Brindisi, Ciro Danucci, e quello del Nardò, Nicola Ragno.
Brindisi-Nardò, Danucci: “Sorrido quando sento le conferenze stampa dei colleghi”
Al termine della sfida, Ciro Danucci – allenatore del Brindisi – ha dichiarato: “Prima del vantaggio abbiamo avuto una grandissima occasione con Dammacco. La squadra è stata brava ad applicare quanto fatto in allenamento. Oggi non era facile, abbiamo giocato contro una squadra che veniva da 14 risultati utili consecutivi e che non aveva mai perso. C’è solo da fare i complimenti ai ragazzi. In una partita così di Serie D bisogna avere la giusta determinazione. Oggi abbiamo giocato con grande furore agonistico”.
Poi una parentesi anche sul Nardò di Ragno: “Un po’ mi fa sorridere quando sento le conferenze stampa di miei colleghi con rose di tutto rispetto. Oggi il Nardò aveva in panchina giocatori come Addae, Montinaro e sento che puntano alla salvezza. Non siamo mica nati ieri, la carta canta. Quando vedi certi giocatori significa che la formazione di Ragno punta ad un campionato con obiettivi importanti”. Infine una parentesi sul calciomercato: “Sul mercato siamo vigili, la società sa quali sono i reparti dove intervenire. Sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di chi è in rosa specificare il dove”.
Ragno: “Guardando le altre rose, siamo inferiori”
Sconfitto per 3-1 dal Brindisi, ha parlato anche Nicola Ragno, allenatore del Nardò: “Il Brindisi ha meritato di vincere questa gara. Il calcio è fatto di episodi. Voglio rivedere un intervento della difesa del Brindisi nel primo tempo sullo 0-0 perché avrebbe potuto cambiare la partita. Dopo il vantaggio è stata un’altra partita e con un uomo in meno si è fatta dura. Sapevamo che il Brindisi poteva farci male sulle ripartenze. Ho qualche dubbio anche sul terzo gol, sulla posizione di Opoola. Contro una squadra forte come loro è chiaro che l’espulsione può risultare determinante”.
In seguito ha parlato degli obiettivi della sua squadra: “Per quanto riguarda il nostro obiettivo, lo ribadisco: non voglio giustificare questa serie di risultati. Noi siamo partiti per far bene, per fare un campionato migliore dello scorso anno dove abbiamo fatto i play-out. Questo tipo di classifica potrebbe far pensare che noi possiamo vincere questo campionato, è chiaro che siamo lì, ma guardando le rose delle altre squadre ritengo che il Brindisi con il rientro di Santoro sia coperto in tutti i reparti“.
Infine Ragno ha concluso: “Non ci manca più nulla come rosa, numericamente non siamo come le altre ma il nostro budget è questo. Credo che Brindisi e Cavese sono le favorite, poi potrebbero esserci le sorprese come Barletta, Altamura ed anche noi. Con la mia esperienza posso dire che non ho mai vinto i campionati con grandi nomi. Non avevamo una rosa da big. Non vincerà la squadra più forte, ma chi sbaglierà meno. Poi ci sono anche le pressioni, noi non ne abbiamo. Spero di ripetere quanto ho fatto lo scorso anno col Francavilla. Nel caso ci riuscissi vorrebbe dire che ho fatto un ottimo campionato”.