Brindisi, Nello Di Costanzo si presenta: “La sfida più difficile della mia vita”
“Brindisi merita rispetto, non si possono fare false promesse. Il nostro obiettivo quest’anno può essere solo la salvezza e dobbiamo essere chiari e guardare in faccia alla realtà”. Il nuovo allenatore del Brindisi Nello Di Costanzo non fa troppi giri di parole al momento del suo arrivo sulla panchina del ‘Franco Fanuzzi’. Prende il posto dell’esonerato Mauro Chianese, avrà il difficile compito di rimediare ad un avvio di stagione disastroso (sei sconfitte consecutive e ultimo posto in classifica). Domenica scorsa, nel giorno del suo esordio, un’altra sconfitta, la settima stagionale, sul campo del Nola: “la squadra ha reagito bene, eravamo anche passati in vantaggio ma come ho detto alla vigilia della partita, abbiamo bisogno di tempo e rinforzi”.
“AVEVO ALTRE PROPOSTE MA HO SCELTO BRINDISI”
Allenatore esperto, sempre protagonista in serie B e C, Di Costanzo ammette di aver accettato una sfida impegnativa: “Probabilmente la più difficile della mia vita, avevo altre proposte ma questa sfida mi ha affascinato e poi, ho un grande direttore sportivo come Nicola Dionisio col quale ho già lavorato in passato”. Poi un saluto ai suoi predecessori: “ringrazio e saluto Mauro Chianese e il direttore generale Vincenzo Visone che sono andati via, purtroppo il calcio è questo, quando non arrivano i risultati la conseguenza è scontata. Non mi sentirete mai parlare male di nessuno, non è il mio stile. Ringrazio anche Cosimo Semeraro, allenatore della Juniores che ha mostrato coraggio e abnegazione a guidare la squadra in questi giorni. Guardiamo avanti e lavoriamo. Mi sento investito da una grande responsabilità”.
INIZIA LA RIVOLUZIONE DI MERCATO: “NON VOGLIO CALCIATORI SVINCOLATI”
Niente illusioni, il nuovo progetto tecnico deve guardare in faccia la realtà: “ci sarà da sudare. La situazione è difficile, lo dice la classifica. Abbiamo una squadra giovane, fatta di bravi ragazzi ma che va rinforzata. In tutti i reparti. Ma sarà un lavoro lungo perchè non voglio calciatori svincolati che vengano a rubare lo stipendio ma gente già allenata. Per questo non dobbiamo avere fretta. Dobbiamo guardare a lungo termine. Primo step di mercato entro il 5 novembre, il grosso lo faremo a dicembre alla riapertura delle liste. Lo sappiamo che il nostro nemico principale è il tempo, ma adesso che c’è chiarezza sono sicuro che un pubblico così maturo capirà. Ripeto, io non prendo in giro nessuno. Salviamo il titolo e costruiamo. Brindisi deve cominciare a costruire, i progetti a breve termine non portano a nulla”.