“Nulla è deciso, vietato mollare“. Potrebbe sembrare una frase fatta, ma non è così. Almeno per il Brindisi. A parlare ai nostri microfoni è il presidente del club, Daniele Arigliano. Il patron biancoazzurro ha fatto il punto della situazione. Il Brindisi, aritmeticamente, può ancora sperare in una rimonta sulla Cavese, forte del fatto che nella penultima gara di campionato si giocherà al “Fanuzzi” lo scontro diretto tra le due squadre. Un match che, con ogni probabilità, potrebbe decidere le sorti della stagione per entrambi i club.
Prima di pensare alla Cavese però, il Brindisi deve concentrarsi sulle gare che precedono il big match previsto per domenica 30 aprile. A partire da questo week-end, in cui i biancazzurri affronteranno un Molfetta in cerca di punti per la salvezza.
Quella di domenica sarà sicuramente una gara difficile per il Brindisi, come affermato dallo stesso Arigliano. Il numero uno biancazzurro però, sottolinea come anche le altre rivali non avranno vita facile nei rispettivi campi: “Domenica contro il Molfetta potrebbe non apparire come una partita di cartello. Per noi, invece, che siamo obbligati a fare dodici punti da qui sino alla fine, ha lo stesso valore delle altre gare rimaste. Vietato mollare. Le nostre rivali, in ottica classifica, affronteranno avversarie di tutto rispetto che hanno bisogno di fare punti. Come non sarà una passeggiata per noi con il Molfetta, non lo sarà per il Nardò contro l’Afragolese“.
“La Cavese inoltre giocherà contro il Casarano, in cerca di riscatto dopo gli ultimi due risultati. E’ certo, poi – prosegue Arigliano – che giocare contro una rosa così forte aumenta le possibilità di un ipotetico passo falso. Inoltre giocheranno a porte chiuse e in campo neutro. Questo a tratti potrebbe apparire come un vantaggio, ma allo stesso tempo potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio. Lo abbiamo visto quando abbiamo giocato a Bitonto, dove regnava il silenzio e abbiamo perso due punti“.
Intanto in città si prosegue sulla scia del ritrovato entusiasmo. Nell’ultima gara interna contro il Fasano, infatti, è stato fatto registrare il record di presenze allo stadio da inizio stagione. Circa 6000 tifosi erano presenti sugli spalti del “Fanuzzi”, numeri importanti che Arigliano si augura di poter replicare: “La prevendita sta procedendo bene, ci aspettiamo di fare dei numeri importanti. Non credo che l’affluenza allo stadio possa dipendere dalla data della partita, che si giochi di sabato sera o di domenica. Sono gare delicatissime. Il “Fanuzzi”, inoltre, è stato riempito anche quando in concomitanza con noi la Cavese ha giocato partite in cui era favorita. Domenica giocheranno a Casarano che, come detto prima, è una grandissima squadra”.
Il presidente del Brindisi, infine, ha concluso facendo chiarezza in caso di mancata vittoria del campionato: “Se non dovessero arrivare passi falsi da parte della Cavese, vincendole tutte arriveremmo comunque al secondo posto. Un risultato importante in ottica play-off. Significherebbe poter avere il fattore casa dalla nostra parte in entrambi gli scontri che dovremmo andare ad affrontare. Arrivando secondi, inoltre, in caso di supplementari avremmo due risultati su tre a disposizione. Bisogna tenere viva qualsiasi speranza. Noi abbiamo il dovere di tentare tutto ciò che è nelle nostre possibilità. Bisogna remare tutti sulla stessa direzione. Nulla è ancora detto“.
Intervista a cura di Francesco Giudice