Dopo aver vinto il girone H di Serie D, il Brindisi è al lavoro per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Tra gli ostacoli da superare per i biancazzurri c’è quello riguardante lo stadio. Il “Fanuzzi”, infatti, dopo i controlli effettuati dalla Lega Pro, è risultato non idoneo al professionismo. Motivo per cui il Brindisi adesso è costretto a cercare uno stadio provvisorio, da inserire nella domanda d’iscrizione. Dopo i rifiuti di Francavilla, Cerignola e Andria, nelle ultime ore pare prendere quota l’ipotesi Taranto. Il Brindisi, dunque, potrebbe indicare lo “Iacovone” come stadio provvisorio. “In cambio” i biancazzurri dovrebbero ospitare i rossoblù al “Fanuzzi” da gennaio in poi, a causa dell’indisponibilità dello “Iacovone” per i giochi del Mediterraneo.
Solo alcuni giorni fa – il 12 giugno – il presidente del Brindisi, Daniele Arigliano, ha parlato della questione stadio nel corso della conferenza stampa di presentazione della campagna abbonamenti. Queste le sue parole: “Chiederemo di giocare le prime due partite fuori casa, ma il sindaco ci ha assicurato che il cantiere sarà pronto per la fine di agosto, quindi, crediamo di giocare la prima gara al “Fanuzzi”. C’è un po’ di apprensione, perché non tutte le porte a cui abbiamo bussato hanno aperto“.
Adesso l’ipotesi Taranto pare essere quella più plausibile. Di fatto però, bisognerà raggiungere un accordo nel minor tempo possibile. Il Brindisi, infatti, rischierebbe di essere multato nel caso in cui non dovesse indicare uno stadio alternativo nella domanda d’iscrizione alla Serie C.
Nel mentre la società ha già confermato Danucci sulla panchina biancazzurra, ha annunciato il rinnovo del dg Valentini e adesso è in attesa del divorzio ufficiale tra Cerri e l’Alessandria per poter annunciare il nuovo direttore sportivo. A confermarlo è stato il presidente Arigliano: “Abbiamo parlato con Cerri che è ancora sotto contratto con l’Alessandria, siamo certi che appena avrà effettuato il passaggio di consegne, il direttore firmerà con noi“.