“Prima di fare questa scelta ci ho pensato attentamente, confrontandomi in primis con la mia famiglia. Posso assicurarvi che avevo promesso a me stesso di non scendere più in Serie D, ma nella vita ci sono sempre le eccezioni e in questo caso sono due. La chiamata di una grande città e di un grande uomo come il presidente Daniele Arigliano“. Il nuovo direttore generale del Brindisi Pierluigi Valentini ha esordito così nella conferenza stampa di presentazione.
Valentini ha poi proseguito: “Qualcuno mi dice che ho capacità di avvertire prime le situazioni. E qui ho la sensazione che stiamo realizzando qualcosa di importante”.
“Questa città non può stare nei dilettanti, è il momento di fare squadra. O ora o mai più. Vedete, io ogni sera mangio 20 grammi di cioccolata fondente, magari un cucchiaio di crema alla nocciola mi darebbe più soddisfazione nell’immediato. Alla lunga, poi, ti fa ingrassare e stare male”, ha poi continuato Valentini. “Ecco, questa è la Brindisi calcistica: fino ad oggi ha vissuto solo di un piacere momentaneo, senza avere società che raggiungessero risultati e successi duraturi. Noi vogliamo creare il ‘modello Brindisi’. Non vi dirò mai che il prossimo anno si vincerà il campionato a tutti i costi. Non lo direi neppure se lo pensassi, ma posso assicurarvi che finalmente i tifosi non si vergogneranno più della loro squadra, della società e del suo presidente”.
Una società che mostra nuovamente ambizione, ma questa volta non nelle parole del presidente Arigliano, ma del nuovo dg Valentini. Un professionista che, convinto dal progetto del Brindisi, ha deciso di scendere di categoria. Le premesse per una grande stagione ci sono tutte, vedremo adesso cosa succederà in questi mesi. Intanto, Arigliano ha già dichiarato di annunciare presto il nuovo direttore sportivo dopo l’addio di Dionisio.