Scontro molto delicato quello che oggi si giocherà al “Fanuzzi”, dove Brindisi e Virtus Matino sono alla ricerca di punti per lasciare l’ultimo posto e tentare di salvarsi. Entrambe le formazioni sono infatti fanalino di coda del girone H di Serie D con 9 punti, con i brindisini svantaggiati per la differenza reti ed il minor numero di vittorie rispetto ai leccesi (1 vittoria contro 2).
La squadra di casa porterà il lutto al braccio e verrà anche osservato un minuto di silenzio per omaggiare Gianni Di Marzio, ex allenatore del Brindisi con cui sfiorò la promozione in Serie A nella stagione 1973-1974.
Stagione tutt’altro che facile per gli adriatici, che hanno accumulato solamente 1 vittoria, 6 pareggi e ben 11 sconfitte. Come detto prima, i ragazzi di Di Costanzo si trovano in fondo al tabellone con 9 punti, a -5 dall’ultimo posto disponibile per i play-out.
A livello realizzativo il Brindisi è tra i peggiori attacchi del proprio girone, con 12 gol fatti (come il San Giorgio, peggio di loro proprio la Virtus Matino). In difesa la musica non è diversa, infatti sono la peggior retroguardia del campionato con 30 reti subite (a pari del Lavello, che però è ottavo).
Queste le parole di Di Costanzo rilasciate prima del delicato impegno di campionato: “È una partita molto importante per noi, e purtroppo non ci arriviamo nelle migliori condizioni come squadra causa Covid ed infortuni. Quelli che scenderanno in campo domani, daranno il massimo e vorranno anche riscattarsi dalla brutta prestazione contro il Cerignola.”
In classifica, la Virtus Matino ha solo 9 punti in classifica, gli stessi degli avversari che affronteranno questo pomeriggio. A differenza dei padroni di casa odierni, i leccesi si piazzano al penultimo posto grazia alla differenza reti. Come numeri, la Virtus ha collezionato 2 vittorie, 3 pareggi e 13 sconfitte. I leccesi vantano il primato, non eccelso, di peggior reparto offensivo del girone H con 11 reti segnate, a fronte delle 25 subite.
Dichiarazioni pre-gara anche per l’allenatore dei leccesi, Antonio Toma: “Bisogna dare continuità alla bella prestazione fatta con il Rotonda; per uscire fuori dalle ultime posizioni bisogna giocare sempre bene, e fare punti naturalmente. I nuovi arrivati lavorano con entusiasmo e non vedono l’ora di riprendere a giocare.”
A cura di Edoardo Discacciati