Il calcio, come tutto il mondo sta vivendo una vera e propria crisi energetica. Dalla Pandemia, alla guerra per poi passare alla crisi energetica. Dopo le tanti crisi che in questi ultimi anni la popolazione mondiale ha vissuto ne è arrivata un’altra, che però va a colpire il portafogli di tutti i cittadini. Infatti, dopo lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, è aumentato notevolmente il prezzo della benzina, successivamente anche il prezzo del gas e delle bollette. Ora non solo i comuni cittadini stanno soffrendo, ma anche le società calcistiche, sia le più blasonate e quelle meno.
Le bollette aumentano giorno dopo giorno e bisogna aspettare ancora un po’ prima che tornino alla normalità. Questa nuova crisi colpisce tutti, non solo le squadre dilettantistiche, ma anche i professionisti e club che giocano in Champions League. Pochi giorni fa infatti la Lega Serie A ha messo in atto una serie di misure, in linea con le indicazioni del Governo. Nel giorno gara saranno ridotti i tempi per le accensioni delle luci, e si potranno utilizzare per un massimo di quattro ore. In aggiunta la Lega si impegnerà anche ad individuare le migliori soluzioni per un’ottimizzazione energetica degli stadi, come ad esempio il passaggio ai led per tutti gli impianti o l’installazione di pannelli fotovoltaici.
Perciò, come abbiamo visto, tutto il movimento del calcio prenderà provvedimenti sulla crisi energetica e si muoverà per trovare delle soluzioni. Ovvio dire che soffrono ancor di più i club dilettantistici e di Serie D, dove i ricavi non sono alti come un club professionistico. Tutti i club che protestano e c’è anche chi lo fa pubblicamente sui propri social, come il Nettuno, squadra che milita in Eccellenza. Infatti la società ha deciso di pubblicare i confronti delle bollette di un anno fa e di quelle arrivate adesso.
Come possiamo vedere nella foto questa è la bolletta che risale ad un anno fa, ovvero luglio e agosto 2021. La società doveva pagare 976 euro per il mese centrale estivo e 1.415 euro per agosto. I prezzi erano nella norma, ma un anno dopo sono diventati troppo eccessivi, come si può vedere nella seguente foto.
Questa invece è la bolletta che risale al 2022. Il Nettuno dovrà sborsare ben 4.778 euro validi per i costi energetici di luglio e 5.894 euro per agosto. La società non ci sta assolutamente e protesta così.
“Luglio e Agosto 2021 vs Luglio e Agosto 2022. Vi chiediamo: può essere sostenibile tale spesa?. Stesso periodo, stessi consumi, ma costi per kw totalmente fuori controllo. Da 0,08 centesimi per kw a 0,57. Diteci voi se possiamo fare sport in questa maniera“.
Oltre alle prime misure prese dalla Lega Serie A, si stanno pensando anche altre soluzioni. Pochi giorni fa si è espresso proprio su questo tema il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli. Quest’ultimo, pochi giorni fa, ha lanciato un messaggio chiaro e forte a tutte le istituzioni dicendo che non è esclusa la soluzione delle partite in orario diurno in pieno inverno. Per ora è solo una soluzione, ma se le cose non cambieranno potrebbe diventare uno scenario plausibile. Ghirelli infatti afferma con decisione che: “In pieno inverno le gare di Serie C potrebbero essere anticipate ad orari mattutini: questa ipotesi dipende dal Consiglio di Lega“.
Poi il presidente continua dicendo che: “Il costo dell’energia per i club di Serie C rischia di produrre danni pesanti e di far svanire le politiche di contenimento dei costi“. Poi l’appello a Draghi: “Noi siamo il calcio del territorio, il calcio sociale e il premier Draghi è consapevole del fatto che siamo un settore produttivo, occorre intervenire subito“. Ghirelli conclude dicendo che: “Per i bilanci dei club la situazione è serissima e grave: l’aumento dei costi dell’energia e del gas sta creando una situazione insostenibile. Gli aumenti hanno portato ad aumenti di spesa che vanno dal doppio a cinque volte tanto e ciò accade in un periodo in cui la luce solare consente uno spazio di visibilità più ampio nell’arco della giornata“.
A cura di Diego Sarti