Fidelis Andria, il DS Califano: “Abbiamo piena fiducia di Danucci”
Il DS della Fidelis Andria, Gianni Califano, ha parlato ai microfoni di Telesveva
La Fidelis Andria sta attraversando un periodo complicato: i pugliesi hanno raccolto solo 3 punti nelle prime quattro giornate, pareggiando contro Fasano, Brindisi e Matera, e perdendo lo scontro diretto contro la Virtus Francavilla, attualmente prima in classifica a punteggio pieno.
Adesso i pugliesi non possono più permettersi di sbagliare. Già dalla prossima partita contro la Nocerina, la Fidelis ha l’obbligo di vincere per non rischiare di essere tagliata fuori dalla corsa alla promozione già alla quinta giornata di campionato.
Il Direttore Sportivo della Fidelis, Gianni Califano, è intervenuto ai microfoni di Telesveva per fare chiarezza su alcune situazioni e proporre soluzioni affinché la Fidelis Andria possa trovare la prima vittoria in campionato e iniziare a macinare punti per raggiungere l’obiettivo della Serie C.
In questi giorni, dopo i risultati deludenti, era stata messa in discussione la posizione dell’allenatore biancazzurro, Ciro Danucci. A tal proposito, il ds ha ribadito la fiducia nella guida tecnica: “Abbiamo piena fiducia in lui. Siamo tutti in discussione, me compreso.”
Fidelis Andria, Califano:” Dobbiamo lavorare ed essere umili per riuscire a prenderci quello che vogliamo”
Il DS ha parlato del momento difficile della sua squadra e della “medicina” per uscire da questa situazione: “Tre punti in quattro partite e un solo gol segnato: i numeri sono impietosi. Bisogna stare zitti e pedalare. Mi aspettavo e mi aspetto di più, per la città di Andria e per i nostri tifosi, che ci sostengono sempre e, giustamente, ci fischiano quando serve. Serve solo lavorare. Dobbiamo essere umili e credere in quello che facciamo. Oggi dobbiamo pensare partita per partita, perché il campionato è lungo e c’è ancora tempo per ottenere ciò che vogliamo”.
Infine, Califano ha parlato anche del prossimo difficile impegno della Fidelis, ovvero la sfida contro la Nocerina: “Ci siamo ritrovati in una condizione tale che le prossime partite sono diventate decisive. Il campionato non finisce domenica, ma ora la pressione è alta e con essa aumenta la responsabilità di ognuno. Adesso bisogna tirare fuori gli attributi”.