Caltagirone, al via i lavori per la ristrutturazione dello stadio
Il Città di Caltagirone ha annunciato l’inizio dei lavori per la ristrutturazione del proprio stadio.
La gioia di (ri)trovare la propria casa è senza dubbio una delle emozioni più belle che possano capitare. Se si parla di calcio, oltretutto, questa gioia coinvolge tante persone. Numerosi tifosi e appassionati, infatti, aspettano spesso di poter sostenere la propria squadra.
Il Città di Caltagirone Calcio potrà finalmente tornare nel proprio stadio a distanza di anni. Il Comune ha comunicato che sono stati aggiudicati i lavori per la ristrutturazione dell’impianto dello storico club.
Una notizia che i tifosi e in generale gli abitanti di Caltagirone aspettavano ormai da diverso tempo. che Lo stadio Agesilao Greco è rimasto inagibile e chiuso per ben 14 anni e ora potrà trovare una nuova vita grazie ai lavori che partiranno a breve.
Come si legge nella nota del Comune, si tratta di un progetto importante, che avrà una significativa funzione sociale per i tanti appassionati. Dopo 14 lunghi anni, finalmente il Città di Caltagirone può tornare nel proprio stadio, questa volta in una veste sicuramente più moderna.
Caltagirone, il comunicato del Comune sullo stadio
Il Città di Caltagirone ha riportato il comunicato del Comune con una nota sui propri canali social. “Sono stati aggiudicati in via definitiva lavori di ammodernamento agli standard sportivi e di messa in sicurezza dello stadio comunale “Agesilao Greco”. A breve la consegna dei lavori all’impresa. Gli interventi consisteranno prevalentemente nel rifacimento del terreno di gioco, che sarà finalmente inerbato (erba sintetica di ultima generazione) e nell’adeguamento degli spogliatoi agli standard del Coni“.
Anche il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Paolo Crispino ha commentato la notizia. “Adesso possono avere inizio lavori molto attesi e di grande utilità, che determineranno la ristrutturazione e riqualificazione di un impianto che potrà tornare ad assolvere a una significativa funzione anche sociale e a cui gli sportivi calatini sono molto legati“.