Nocerina, Campilongo: “Casarano? Anche loro devono preoccuparsi di noi”
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L’allenatore della Nocerina, Salvatore Campilongo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita fondamentale contro il Casarano.
Manca sempre meno allo scontro diretto tra Casarano e Nocerina, che vale di fatto la testa della classifica del Girone H. Le due squadre sono attualmente prima e seconda in classifica e si sfideranno in un “Giuseppe Capozza” sold out per una partita assolutamente decisiva per la promozione in Serie C.
L’allenatore della Nocerina, Salvatore Campilongo, ha presentato la partita nel giorno della vigilia, spiegando come ha preparato la sfida durante questa settimana.
“Abbiamo preparato questa partita come tutte le altre, ma con ancora più attenzione, perché in attacco il Casarano ha giocatori del calibro di Malcore, Loiodice, Ferrara, Perez e Saraniti: una batteria di attaccanti impressionante. Noi, però, abbiamo il nostro sistema di gioco, con una difesa solida e un centrocampo forte. Dobbiamo avere umiltà, concentrazione e cattiveria agonistica. È giusto preoccuparsi di loro, ma anche loro devono preoccuparsi di noi.”
Il ruolino di marcia dei rossoneri ultimamente non è stato perfetto, anche e soprattutto a causa di alcune assenze pesanti, ma nulla è compromesso e il Casarano dista solamente due punti: “Siamo stati penalizzati nelle ultime tre partite con due pareggi, ma non voglio tornarci sopra perché le dinamiche fanno la differenza. Contro il Manfredonia ci mancavano cinque giocatori, mentre con l’Ischia, avendo più cambi, siamo riusciti a vincere. È un campionato difficilissimo, dove ogni domenica può cambiare tutto. Ora siamo a due punti dal Casarano e affronteremo una squadra forte, ma senza paura. L’unico rammarico è l’assenza dei tifosi, che sarebbero stati una spinta in più. È un peccato, perché così si perde il vero valore del calcio, penalizzando città e tifoseria.”
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Campilongo: “Questa è una squadra che, come noi, annovera grandi giocatori di categoria: sono forti, come noi.”
Campilongo poi si è addentrato nell’analisi del prossimo avversario della Nocerina, ovvero il Casarano di Vito Di Bari, arrivato in corsa e che è riuscito a portare i rossoblù in testa alla classifica: “Innanzitutto, c’è stato il cambio di allenatore, che ha portato sicuramente una situazione tattica diversa e un nuovo sistema di gioco. Da quando è arrivato Di Bari, lui predilige giocare con tre attaccanti, utilizzando un 3-4-3 o un 3-4-2-1. Prima, questa squadra aveva un sistema di gioco diverso e adottava il 4-2-3-1 o il 4-3-3. Quindi, il principale cambiamento è stato questo. Poi, la squadra è cresciuta con le idee di questo allenatore, bravo e giovane, e ha continuato su questa strada, ottenendo risultati positivi e facendo bene.”
Poi l’allenatore dei molossi ha esposto quello che secondo lui potrà essere l’andamento della partita, che potrebbe essere decisa da qualche episodio: “Io credo che ogni partita abbia una storia a sé. Il calcio, ormai, è diventato molto situazionale, con episodi che possono essere a favore o contro. Questa è una squadra che, come noi, annovera grandi giocatori di categoria: sono forti, come noi. Ma, come tutte le squadre, anche loro hanno pregi e difetti. Sono partite che, è vero, si preparano da sole perché sono molto importanti, ma al tempo stesso non bisogna disperdere energie. È fondamentale arrivarci con la giusta carica nervosa, perché un eccesso di tensione può diventare un’arma a doppio taglio. Noi siamo una squadra con giocatori forti, conosciamo il valore del Casarano, ma conosciamo anche il nostro. Tutte le squadre hanno pregi e difetti, noi li abbiamo e li ha anche il Casarano. Poi, la partita dipende dalle sue dinamiche: non possiamo prevedere cosa accadrà. Per esempio, contro l’Andria, dopo 30 minuti ci siamo ritrovati in 10 uomini, ma poi abbiamo giocato una partita perfetta e l’abbiamo vinta.”
Nocerina, Campilongo: “Dobbiamo essere più bravi ad accompagnare l’azione.”
I campani attualmente sono secondi in classifica con 43 gol fatti e solo 19 subiti. Questi numeri certificano la forza della Nocerina soprattutto in fase difensiva. i rossoneri sono la miglior difesa del girone, insieme alla Fidelis Andria, ma questo per Campilongo non basta.
“Ho detto che il Casarano è una squadra forte, con tantissimi pregi, ma noi abbiamo le nostre armi per poterli mettere in difficoltà. Siamo una squadra forte. È vero, non subiamo molti gol: ora siamo diventati la miglior difesa del campionato. Però lo dico sempre, dobbiamo essere più bravi ad accompagnare l’azione, a riempire l’area avversaria, perché i nostri centrocampisti a volte faticano a inserirsi. I nostri tre attaccanti davanti sono bravi e ci danno una grande mano, ma non bastano sempre per sbloccare le partite. A volte serve anche un centrocampista o un difensore su calcio piazzato. Purtroppo, proprio sui calci piazzati abbiamo avuto qualche difficoltà: domenica scorsa abbiamo battuto 15 calci d’angolo senza riuscire a segnare.”
Nocerina, Campilongo: “Di Bari ha detto bene: non è una partita decisiva.”
Quella di domani al “Capozza” di Casarano sarà sicuramente una partita importante, di categoria superiore, che potrebbe essere decisiva per la promozione in Serie C, ma non secondo i due allenatori. Infatti, sia Di Bari prima, che Campilongo dopo, sono d’accordo.
“Di Bari ha detto bene: non è una partita decisiva. A volte faccio dei calcoli e penso: se il Casarano dovesse perdere e noi vincessimo, ci metteremmo a un punto da loro. Ora loro sono a cinque punti dall’Andria e dal Martina e a due punti da noi. Questa è una partita da giocare per vincere e per portare a casa il miglior risultato possibile. Poi, durante la gara, ci sono situazioni che si sviluppano: se non puoi vincerla, non devi nemmeno perderla. È successo anche a noi di rischiare troppo per voler vincere a tutti i costi e, alla fine, compromettere il risultato. La squadra deve essere sempre sul pezzo, ma equilibrata. Deve avere le sue certezze e sfruttare anche le giocate dei singoli.”