Campobasso, la manifestazione d’interesse del Comune ha raccolto zero adesioni
Il Campobasso sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia recente. Dopo la notizia di ieri che ha sancito l’esclusione del club rossoblù dal prossimo campionato di Serie C, oggi un’altra doccia fredda per tutto l’ambiente. Infatti, la società molisana si trova, al momento, esclusa sia dalla Serie C che dalla Serie D.
Nel corso delle ultime settimane, il Sindaco, Roberto Gravina, ha provato a chiedere l’opzione dell’iscrizione in sovrannumero in Serie D. Iter che è stato necessariamente sospeso in attesa del ricorso.
La manifestazione d’interesse avviata dal Comune di Campobasso per individuare imprenditori disposti a ripartire dal massimo campionato dilettantistico non ha avuto alcun riscontro. La Serie D rimane pura utopia per il club e il tempo non è dalla loro parte.
“Non abbiamo dato questa notizia quando è scaduto il bando (il 20 agosto), per non interferire sul procedimento in corso presso il Consiglio di Stato”. Queste le parole dell’amministrazione di Palazzo San Giorgio. Nelle prossime ore saranno avviati i contatti con il presidente regionale FIGC, Pietro Di Cristinzi e con il presidente nazionale della Federazione, Gabriele Gravina.
Campobasso, le ipotesi sul futuro del club. Serie D o Eccellenza?
Niente Lega Pro e, ad oggi, niente Serie D. Il Campobasso, se non cambieranno le cose nelle ultime ore, rischierebbe seriamente di ripartire dall’Eccellenza. Una sentenza che tifosi e società non vogliono nemmeno prendere in considerazione. La realtà però è un’altra, il rischio di partire dal fondo c’è, bisognerà capire cosa accadrà.
Il Campobasso e la Serie D, stando alle ultime notizie, sembrano due strade destinante a non incrociarsi, almeno per quest’anno. Nonostante ciò, il Sindaco della città, farà di tutto per dare una gioia a un ambiente scosso negativamente dalle notizie degli ultimi giorni.
Campobasso, il comunicato ufficiale su quanto sta accadendo
Il club, tramite comunicato, ha voluto fare chiarezza su tutto quello che lo sta riguardando nelle ultime ore.
“Inutile sottolineare come ci aspettassimo un esito diverso. Abbiamo combattuto fino all’ultimo secondo per provare a difendere quanto conquistato sul campo. Purtroppo non è bastato.
Il verdetto ci addolora e siamo dispiaciuti perché una città e una regione perdono un patrimonio importante quale è un club di calcio professionistico. Di questo chiediamo scusa. Ora, però, non possiamo più tornare indietro. Dobbiamo guardare avanti. Sappiamo che il sindaco ha effettuato nei giorni scorsi una manifestazione d’interesse per individuare imprenditori disposti a ripartire dalla D ma che non ci sono state adesioni. Al primo cittadino abbiamo comunicato che questa società, così come già formalizzato in via subordinata nei vari gradi di giudizio, è pronta a chiedere l’ammissione in sovrannumero al massimo campionato dilettantistico, sulla scorta anche di quanto avvenuto la scorsa stagione ad esempio con Casertana e Sambenedettese, iscritte con la stessa matricola.
Siamo consapevoli che non dipenda solo da noi, ma con l’aiuto delle istituzioni siamo pronti a fare la nostra parte per garantire un campionato nazionale a Campobasso e provare magari a riconquistare quanto prima la serie C. Un ultimo passaggio – oltre che un ringraziamento – lo meritano le 700 persone che avevano già rinnovato l’abbonamento: a breve comunicheremo le modalità di rimborso, lasciando comunque la possibilità a chi vorrà – in caso ovviamente di serie D – di confermare la tessera con ulteriori promozioni”.