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Campobasso, il Gran Galà Rossoblù per celebrare la storia del club è un successo

Campobasso Gran Galà

Si è tenuto a Campobasso, più precisamente in Piazza Vittorio Emanuele II, il Gran Galà del calcio campobassano. L’evento organizzato dall’ex calciatore Alessandro Adamo, voleva celebrare i successi e i ricordi della squadra, fresca del ritorno in Serie D. Oltre 215 gli ex giocatori, allenatori e collaboratori coinvolti, provenienti da circa 40 anni di storia rossoblù. L’evento ha avuto un successo enorme, e ha reso l’idea della storia e della passione per il calcio che aleggia sul capoluogo molisano.

Alessandro Adamo da calciatore

Diverse generazioni riunite a celebrare la storia del Campobasso, con ricordi che riaffiorano e fanno venire la pelle d’oca. Presenti molti protagonisti che rivivono con piacere quegli anni, felici di poter ritrovare amici che non si vedevano da tempo.
E la mente va subito a primi anni ’70, periodo in cui il club giocò la Serie C per la prima volta, oppure al maggio dell’82, in cui la squadfra ottenne la prima storica promozione in Serie B. Subito dopo, però, i pensieri tornano al presente, alla squadra guidata da Mosconi, alla presidenza di Matt Rizzetta e alla prossima stagione, ormai già dietro l’angolo.

Campobasso

Campobasso, i ricordi degli ex protagonisti

Progna, Perrone, Trevisan, Maiellaro, Tacchi, Ciappi. E ancora Anzivino, Camorani, Ciarlantini, Goretti, Mancini, Parpiglia, Maestripieri, Della Pietra… Questi alcuni dei tanti nomi che hanno presenziato alla cerimonia, ritrovandosi in un clima di vera festa.
Mi piace definirla una follia, motivata da una sconfinata passione: ho organizzato in gran parte da solo questo Gran Galà, prendendomi la briga di chiamare tutti gli ex giocatori” aveva dichiarato Adamo. Ma si può tranquillamente dire che gli sforzi non sono stati vani.

L’esordio di Adamo (numero 15) con il Campobasso

A ricordare la prima stagione in Serie C dei primi anni ’70, sono Alberto Medeot e Massimo Migliorini, che ripescano tra i ricordi. Dalla salvezza conquistata grazie al pareggio a Bari o il curioso episodio dei 13 calci d’angolo consecutivi. Per quanto riguarda la prima stagione in Serie B, invece, sono Oscar Tacchi e Luigi Ciarlantini, che parlano di nostalgia, di amici e di “momento magico per tutti“.
A presenziare è stato anche Angelo Busetta, storico ex allenatore ormai 82enne arrivato dalla Sicilia per l’occasione, che con gli occhi lucidi ha detto: “È una cosa magnifica rivedere dei ragazzi che in campo mi hanno dato il cuore. Era logico che noi si vincesse. Abbiamo portato 20mila persone al campo, non poteva che andare così“.