Continua senza sosta il sogno a stelle e strisce del nuovo Campobasso 1919. La società, fallita dalla Serie C lo scorso agosto e rilanciata poco dopo da Matt Rizzetta, ha infatti visto entrare come socio di minoranza anche l’italo-canadese Angelo Pastò, fondatore e presidente della Stanford Properties Group. “Il Campobasso accoglie nella società la Stanford Properties Group che ha acquisito le quote di minoranza del Club dal principale proprietario e operatore North Sixth Group“. Così, pochi minuti fa, la stessa società molisana tramite il proprio sito ha annunciato l’accordo.
In prospettiva, questo accordo, avrà il compito di travalicare i semplici confini del rapporto commerciale, mirando a rendere il brand “Campobasso” sempre più internazionale. Come si legge nella nota infatti, l’obiettivo è quello di accrescere la presenza del Campobasso nel mercato canadese; quello, tra l’altro, con la più alta percentuale di emigrati molisani del mondo. Stanford Properties Group inoltre, con il proprio acronimo SPG, sarà anche sponsor ufficiale dei molisani per la stagione 2022/2023 comparendo dunque sul retro delle maglie da gara.
“Per me questo è un investimento speciale” esordisce l’imprenditore italo-canadese commentando l’accordo. E non potrebbe essere altrimenti. Angelo Pastò infatti nasce a Ururi, a meno di un’ora da Campobasso. Come molti altri prima di lui però emigra ancora giovanissimo con la famiglia; direzione Canada.
A Montreal, fonda e gestisce la Standford Proprerties Group, un’azienda leader nel settore dell’immobiliare che si occupa di acquistare e sviluppare edifici alto valore. Realizza così la più classica e bella delle storie. Un bambino, emigrato con la famiglia in cerca di occasioni e di speranza, che con sacrificio e duro lavoro riesce ad affermarsi. E proprio come nelle storie più belle, nonostante sia vissuto e cresciuto oltreoceano, non sembra aver dimenticato la sua terra di origine. Proprio per questo sente di dover ridare qualcosa a quel piccolo pezzo di mondo che lo ha messo al mondo. “Dopo aver parlato con Matt (come lui emigrato dal Molise) ho avvertito, come emigrato dalla regione, che volevo far parte di questo progetto. Ci sono centinaia di migliaia di italo-canadesi con radici molisane, e credo che questo crei un mercato significativo per il Campobasso 1919 qui in Canada. Sono entusiasta – prosegue Pastò- dell’opportunità di collaborare con Matt su questo progetto e non vedo l’ora di restituire alla gente di Campobasso ciò che merita. Sarà importante creare una rete con i miei compagni italo-canadesi”.
Una storia comune quella di Matt Rizzetta e Angelo Pastò. Proprio questa vicinanza, come spiegato prima dall’imprenditore, è stato l’elemento portante di una trattativa che avrà l’obiettivo di portare il brand Campobasso in giro per il mondo. “A nome di tutta la famiglia del Campobasso– annuncia Rizzetta- sono felice di dare il benvenuto ad Angelo e alla Stanford Properties Group come sponsor e partner della società. Angelo è un esempio di quei Molisani laboriosi che hanno ottenuto grandi successi in tutto il mondo senza mai dimenticare la propria origine. Il mercato canadese è la patria di tanti orgogliosi Molisani. Siamo entusiasti di intraprendere questo ambizioso viaggio con loro mentre miriamo a trasformare Campobasso in un hub per il calcio che porterà grande orgoglio a tutti coloro che hanno radici molisane”. In questo messaggio sembra essere racchiuso tutto la storia della nuova proprietà del Campobasso. L’ambizione e l’intraprendenza tipica degli americani che si mescola inconfondibilmente con quel sentimento nostalgico e di reverenza tipico di chi ha lasciato giovanissimo la propria terra.
“Questa piazza ha potenzialità importanti e vogliamo sviluppare un brand internazionale” aveva detto il proprietario a noi di Seried24 pochi giorni l’acquisto del club. Ora, grazie anche ad un conterraneo, emigrato come lui tanti anni fa, il miraggio del presidente comincia a sembrare realtà. Il sogno di riportare il Campobasso dove merita continua senza sosta.