Respinto l’ultimo ricorso: una gloriosa società del calcio italiano ora rischia di sparire dal calcio
Il Campobasso si trova nuovamente escluso da un campionato. Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dal club rossoblù che chiedeva di poter partecipare al campionato di Serie D con la stessa società.
I molisani, dopo essere stati esclusi dalla Serie C, hanno provato in tutti i modi a rientrare sia tramite giustizia ordinaria che sportiva, fallendo nel tentativo. La Covisoc, due volte il Tar del Lazio, Consiglio di Stato e Collegio di Garanzia del Coni hanno rigettato tutti i ricorsi del club rossobù. Adesso per il Campobasso a rischio anche la ripartenza dalle categorie inferiori con una nuova società.
Il ricorso del Campobasso per l’esclusione dalla C e l’ammissione in D
Già il 27 di luglio il Campobasso ha presentato ricorso in merito all’esclusione della squadra all’imminente inizio del campionato di Serie C. L’udienza, che si è svolta a fine agosto, ha decretato il risultato più drastico per il club molisano.
Anche il Teramo, a fine luglio, era nella stessa situazione del Campobasso dopo aver perso l’udienza con il Tar per il rientro in Serie C. Questi ultimi sono stati costretti a ripartire con un’altra società dal campionato di Promozione.
Tra i cinque ricorsi presentati, l’ultimo chiedeva l’ammissione in Serie D come alternativa alla mancata disputa in terza serie. Il Tar del Lazio non ha ritenuto però che ci fossero gli estremi per accettare il reclamo, così come accadde invece a Casertana e Sambenedettese nello scorso anno.
Pertanto l’ipotesi più avvalorata è quella che i molisani non possano partecipare a nessun campionato, compresi quelli minori. Il rischio di sparire dal calcio per la città è alto dal momento che tutti i tornei sono già iniziati ed è improbabile che la nuova società possa inserirsi in qualsiasi categoria dilettantistica.
In poche parole, l’ostinazione del club nel voler ricorrere 5 volte contro l’esclusione dalla C ha, di fatto, precluso la possibilità ad una nuova società di poter usufruire tramite l’amministrazione comunale dell’articolo 51 comma 10 (così come fatto dal Catania) e ripartire dalla Serie D in sovrannumero.