Campobasso, il “Nuovo Romagnoli” riapre le porte ai tifosi
Il ritorno del Lupo nella propria tana. Il Campobasso, in occasione della sesta giornata del campionato di Eccellenza, ospiterà nel suo stadio l’Isernia. Il derby molisano, previsto per il giorno 15 ottobre alle ore 15, potrà finalmente contare dell’appoggio dei propri tifosi e di una cornice di pubblico unica.
Un’impianto che molte società, anche di categorie superiori, invidiano ma che, fino a pochi giorni, è rimasto inagibile a causa dei lavori di ristrutturazione. Ritenuto inadeguato dalla società stessa, ora il peggio sembra passato: il “Nuovo Romagnoli” tornerà ad essere il dodicesimo uomo in campo. Il progetto ambizioso riparte anche da qui, dalla tana del Lupo.
Campobasso, le dichiarazioni del presidente Matt Rizzetta sulla situazione stadio. Il comunicato
Sui canali ufficiali del club è intervenuto il patron Matt Rizzetta con una lettera a cuore aperto rivolta ai suoi tifosi.
“Cari tifosi, ci siamo riusciti. Abbiamo preso le chiavi dello stadio il 4 ottobre, dopo mesi di incurie era in una situazione desolante. Come molti sanno, ha gravi problemi all’impianto di irrigazione che ne riducono sensibilmente la capacità di innaffiare il campo. Abbiamo già un accordo con il comune, che ringraziamo, per il rifacimento dell’impianto ed insieme alla Camardo Caffè S.p.A., nostro primo e speriamo non unico stadium sponsor, che ringraziamo ancora per il privilegio concessoci di averli al nostro fianco e la fiducia riservataci, ci siamo già attivati per pianificare i lavori di rifacimento dell’impianto nei prossimi 14/21 giorni, continuando ad usufruire del campo per le partite casalinghe del lupo.
Non è stato facile, credeteci, ma è stato possibile perché nel nostro Campobasso ci sono persone che danno l’anima ed, anche di più, per amore di questa squadra e di questa città. Uno su tutti Goffredo Iorio che ha lavorato anche al buio della notte pur di rendere il campo fruibile. Purtroppo non è stato possibile giocare di domenica questa partita perché il regolamento della Federazione prevede un iter di 20 giorni per il cambio della giornata in cui si gioca. In questi 20 giorni si può cambiare la data solo con il consenso della squadra avversaria e della federazione.
Prendendo il campo il 4 ottobre ed iniziando solo in quella data a poter pianificare ed organizzare con certezza le nostre partite casalinghe si comprende come siano mancati i tempi tecnici richiesti. Ma sarà una festa, ne siamo sicuri, e finalmente riapriremo lo stadio per tornare a cantare nella nostra tana con tutti voi. Grazie a tutti coloro che parteciperanno e che saranno al nostro fianco e che, dopo i 900 cuori di Bojano, saranno sicuramente numerosi. Vi chiediamo solo qualche ora di pazienza per limare gli ultimi dettagli e far partire la prevendita dei biglietti. Come sempre forza lupi!”.