Situazione complicata per il Città di Castello nel girone E di Serie D. Il club del presidente Paolo Cangi si trova al penultimo posto con 32 punti ottenuti in 33 partite a pari merito con il Montespaccato ultimo per via degli scontri diretti favorevoli agl’umbri. Per i biancorossi, dopo la sconfitta nello scontro diretto per i play-out contro il Terranuova Traiana, l’ultima speranza di salvezza è legata alla gara contro il Flaminia Civitacastellana.
La partita decisiva per le sorti dei ragazzi di Antonio Alessandria si giocherà domenica 7 maggio alle ore 15:00 presso lo stadio “Turiddo Madami” di Civita Castellana. Proprio prima di questo decisivo match ha parlato il presidente degl’umbri Paolo Cangi.
Il presidente del Città di Castello Paolo Cangi ha espresso la sua opinione sulla complicata situazione che sta vivendo il suo club. I biancorossi sono ad un passo dalla retrocessione in Eccellenza. Solo una vittoria contro il Flaminia Civitacastellana ed una sconfitta del Terranuova Traiana contro il Seravezza Pozzi potrebbero salvare i tifernati. Ecco un estratto delle parole del presidente Cangi. “Provo tristezza, sconforto e rabbia. Tristezza perché siamo estremamente dispiaciuti per i tifosi biancorossi, che avevano risposto con entusiasmo al nostro appello. Non ci perdoniamo il fatto di averli delusi. Sconforto, certo: non siamo riusciti a ribaltare un trend che è diventato praticamente irreversibile. Ci siamo sentiti impotenti, ed è una bruttissima sensazione. Rabbia infine: non poteva e non doveva finire così, faremo una profonda autocritica per capire dove abbiamo sbagliato. Senza dare una giustificazione, c’è malumore per certi risultati frutto di logiche non attinenti al campo“.
Infine il presidente ha parlato dei programmi futuri della società dopo il fallimento degli obiettivi di inizio stagione. “Ci rimboccheremo le maniche, non ci tireremo indietro. nonostante tutto crediamo ancora fermamente nelle nostre idee e nei nostri progetti. Ci sarà bisogno di più tempo, ma siamo al lavoro sin da ora per la stagione prossima. Fermo restando che c’è ancora da concludere questo campionato, nella maniera più dignitosa possibile. Su questo sono stato chiaro coi ragazzi e col tecnico, non tolleriamo ulteriori atteggiamenti lascivi. Resta una flebile speranza, e non dipenderà solo da noi. Ma a Civita Castellana avremo ancora una squadra, non un gruppo in gita“.
I tifernati penultimi nel loro raggruppamento proveranno nell’ultima giornata a conquistare l’accesso ai play-out evitando così la retrocessione diretta. Eppure la stagione non era iniziata in maniera così negativa per i ragazzi di Alessandria che avevano ottenuto 15 punti nelle prime otto partite. Dopo le tre pesanti sconfitte consecutive tra fine ottobre ed inizio novembre contro le prime della classe Arezzo, Poggibonsi e Pianese i biancorossi sembravano poter rialzarsi con un buon finale di girone d’andata, ma nel girone di ritorno la situazione è precipitata.
Dopo soli cinque punti in sette partite nel 2023 la squadra viene affidata a Gualtiero Machi, ma il cambio in panchina non porta i risultati sperati. Così solamente quattro partite più tardi Alessandria viene richiamato alla guida dei tifernati. Adesso reduce da due sconfitte consecutive contro Orvietana e Terranuova Traiana, il Città di Castello per salvarsi sarà costretto a tornare alla vittoria dopo oltre tre mesi di astinenza.