Canicattì, arriva l’ultimatum per l’iscrizione al campionato di Serie D
Nessuna manifestazione di interesse pervenuta: il Canicattì lancia un ultimatum
La dirigenza del Canicattì è pronta a cedere il titolo sportivo del club ad altra società e può, quindi, non iscriversi al prossimo campionato di Serie D. Non prima, però, di aver richiamato nuovamente – e per l’ultima volta – l’attenzione degli imprenditori canicattesi che desiderino salvare la squadra.
Come ha comunicato in una nota ufficiale lo stesso club siciliano, in queste settimane non sono pervenute manifestazioni di interesse da parte di alcun soggetto a rilevare il club. Da qui arriva quello che è da considerare a tutti gli effetti un vero e proprio ultimatum.
La società attuale lamenta varie criticità, in primis “la mancanza di un impianto sportivo idoneo ad una programmazione pluriennale” come spiegato anche in questa stessa nota ufficiale. Al netto di tutte queste criticità, l’attuale proprietà ha deciso di farsi da parte.
Il rischio di veder scomparire il calcio a Canicattì a causa dello spostamento del titolo sportivo è reale e forte. La proprietà del club biancorosso non sembra essere intenzionata a portare la società nelle mani del sindaco.
Canicattì: “Tempo fino al 18 giugno, altrimenti cederemo il titolo in Serie D”
Nel proprio comunicato, la società siciliana ha specificato innanzitutto che: “Nonostante i nostri sforzi, tutte le trattative avviate per garantire un futuro stabile all’ASD Canicattì, compresi i contatti con esponenti politici, non sono andati a buon fine. Ad oggi, non abbiamo ricevuto alcuna manifestazione di interesse per subentrare nella gestione della società. Questa situazione conferma la nostra volontà di non iscrivere la squadra al prossimo campionato di Serie D“.
In seguito a queste premesse, duramente l’attuale proprietà del club biancorosso ha spiegato che darà ancora altri tre giorni di tempo a partire da oggi per trovare una soluzione alternativa, che può salvare il calcio in città. “Rinnoviamo l’invito a tutti gli imprenditori canicattinesi di presentare una seria proposta di subentro nella gestione della società. In mancanza di tale proposta entro la giornata di martedì 18 giugno c.m., valuteremo la possibilità di trasferire il titolo in altre città“. La nota, poi, chiude con una doverosa precisazione da parte del Canicattì: “Vogliamo inoltre precisare che gli impegni e le obbligazioni assunte da questa società nei confronti di tesserati e fornitori saranno tutte onorate“.