Il Carpi di Massimo Bagatti si prepara per il tredicesimo turno di campionato in programma domani alle ore 14.30 contro il Lentigione. “Siamo delusi e dispiaciuti per la gara persa a Correggio, questa squadra ha tutti i mezzi per vincere tutte le partite“, esordisce così l’allenatore carpigiano nelle dichiarazioni pre-partita. L’obiettivo dei biancorossi è quello di tornare alla vittoria, dopo la sconfitta fuori casa maturata contro la Correggese.
Al momento, la formazione carpigiana si trova in terza posizione del girone D di Serie D con 23 punti raccolti in 12 partite fin qui disputate. Un cammino segnato da 7 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte con un bottino di 21 reti siglate e 8 subite. La Giana Erminio, capolista del torneo, è ferma a quota 25 punti ed è distante soltanto di 2 lunghezze.
L’allenatore del Carpi evidenzia il dispiacere sui punti persi in trasferta contro la Correggese: “Noi siamo dispiaciuti per la gara persa contro la Correggese. Abbiamo giocato in casa anche domenica scorsa, il pubblico era tutto nostro. Dobbiamo dimenticare il risultato ma non le prestazioni, questa squadra su 12 partite, numeri alla mano, doveva vincerne 11 e pareggiarne una sola. Il calcio è questo, lo vediamo tutte le domeniche in categorie superiori. Come dice Zeman, il risultato è casuale ma non la prestazione“.
Infine, sul Lentigione: “Il Lentigione era data tra le favorite del campionato ed è una delle squadre più forti di questo girone. Lo sappiamo, ma noi non abbiamo paura di nessuno. Dobbiamo fare la nostra partita, continuare queste prestazioni e penso che per vincere un campionato bisogna avere tanta continuità. Il Carpi è una squadra, ripeto, che dati alla mano è quella che crea più occasioni rispetto a quelle concesse. Ci sono periodi che vanno e altri momenti no. Faremo una partita a viso aperto, portiamo rispetto a una squadra che rispecchia i nostri valori“.
Bagatti conclude: “Voglio avere tutti a disposizione, così da mettere in campo i giocatori che fanno al caso per la situazione. Ovviamente i calciatori dalla panchina devono essere pronti a essere chiamati in causa e dare il loro contributo“.