Il Carpi di Cristian Serpini perde dopo 4 partite. I biancorossi, infatti, sono stati battuti per 3-1 dal Corticella, che non vinceva da 3 giornate nel girone D di Serie D. Nel dopo gara, l’allenatore carpigiano, espulso dal campo nel corso del match, ha analizzato la sconfitta.
I carpigiani, dopo aver pareggiato il primo tempo sull’1-1, sono crollati nella ripresa. “Oggi il 3-5-2 – ha detto Serpini – ha funzionato molto poco. Non è una questione di modulo, ma il centravanti avversario Trombetti sembrava che giocasse in superiorità numerica in mezzo a tre: ha dominato, facendo gol su fallo laterale andando in porta. Mi prendo tutte le responsabilità per questo brutto Carpi, mi dispiace molto. Probabilmente siamo ritornati a pensare che siamo troppo bravi e abbiamo fatto una bruttissima prestazione”.
All’allenatore biancorosso non è piaciuta la direzione arbitrale, anche se ribadisce la pessima prova della sua squadra. “L’arbitro – ha dichiarato Serpini – ha fatto malissimo ma non è stato il peggiore in campo: noi abbiamo fatto peggio. C’era un fallo da rosso diretto: Rossi gli ha solo detto che quell’intervento avrebbe potuto spezzare la gamba, e il direttore di gara lo ha espulso. Non ho commentato più di tanto: mi dispiace di più essere stato lontano dalla squadra piuttosto che analizzare le decisioni dell’arbitro. Dobbiamo pensare a noi stessi e gli alibi sono pochi”.
Nell’analisi dell’allenatore, sembra essere sotto accusa, in particolare, il centrocampo. “Nel primo tempo – conclude Serpini – i nostri attaccanti non sono riusciti a tirare in porta perché non hanno ricevuto il pallone. Abbiamo preparato la gara per fare arrivare loro la palla direttamente, ma abbiamo svirgolato troppi passaggi e non arrivavano pallone, nonostante la pressione alta esasperata. Bastava qualche verticalizzazione in più, però oggi c’è ben poco da salvare”.