Il Collegio di Garanzia ha respinto il ricorso del Forlì, convalidando il risultato maturato sul campo.
Una partita infinita che dopo la sentenza di oggi potrebbe finalmente archiviare il discorso promozione diretta nel girone D di Serie D. Carpi-Forlì è terminata sul campo 2-1 in favore dei padroni di casa. La sfida risale allo scorso 21 aprile, ma a distanza di mesi è ancora un tema caldissimo.
Gli ospiti al termine della gara, infatti, hanno presentato ricorso in quanto a detta della società romagnola, il Carpi avrebbe schierato in modo irregolare il calciatore Cecotti. La sfida si è poi spostata nella aule di tribunale, con il Ravenna molto interessato alla vicenda in quanto antagonista del Carpi nella lotta per la promozione in Serie C.
Nella giornata di oggi, 4 giugno, si è tenuto il terzo grado di giudizio, che ancora una volta ha ritenuto inammissibile la proposta di ricorso, respingendola al mittente e convalidando il risultato maturato sul campo che premia il Carpi e che chiude ogni possibilità di ribaltamento della classifica finale.
Al termine dell’udienza, il Collegio di Garanzia ha esposto la sentenza tramite un comunicato che ha confermato la decisione presa precedentemente dal Giudice Sportivo: convalidato il risultato di 2-1 in favore del Carpi, che potrà tornare a programmare la prossima stagione in Serie C.
Di seguito la sentenza ufficiale:
“Nel giudizio iscritto al R.G. ricorsi n. 26/2024, presentato, in data 8 maggio 2024, dalla Società Football Club Forli s.s.d.a.r.l. nei confronti della Società Carpi AC s.s.d.a.r.l., della Lega Nazionale
Società Pol, Dil, Lentigione Cal, Con notifica anche alla Società Ravenna Football Club 1913
s.s.d.a.r.l., alla società U.S. Corticella s.s.d.r.l. e alla società A.S.D. Victor San Marino… è stata confermata la decisione del Giudice Sportivo presso il Dipartimento Interregionale LND, pubblicata nel Comunicato Ufficiale LND n. 124 del 23 aprile 2024, con la quale è stato convalidato il risultato della gara Carpi AC s.s.d.a.r.l. – F.C. Forli S.r.l., conclusasi con il punteggio di 2 – 1; Dichiara inammissibile il ricorso. Cosi deciso in Roma, nella sede del CONI, in data 4 giugno 2024″.