È iniziata la rivoluzione in casa Carpi con il nuovo Direttore Sportivo Riccardo Motta e il nuovo allenatore per provare a centrare l’obiettivo promozione solamente sfiorato nella scorsa stagione. Già ufficializzato l’arrivo di Andrea Mandelli, per gli emiliani è arrivato anche il momento per alcune conferme: quelle di Ayman Bouhali e del capitano Simone Calanca. Intervenuto ai microfoni del club, lo stesso Riccardo Motta ha commentato il buon esito delle trattative e ha annunciato anche qualche prossima possibile novità. “Sono molto contento per come sono andate le cose. Entrambi sono giocatori che identificano totalmente quello che è lo spirito Carpi. Sono due persone, oltre che atleti, che hanno lavorato, lavorano e lavoreranno per il bene di questa squadra”.
Sono moltissimi i nomi che si sono fatti per il nuovo progetto biancorosso e, a questo proposito, con molta schiettezza il Direttore Motta svela qualche trattativa: “Ci stiamo concentrando su diversi profili-ammette- ed entro il fine settimana chiuderemo un paio di colpi”. Ma di chi si tratta? “Sicuramente una coppia di portieri di cui uno proveniente da una Primavera e uno con più esperienza in categoria.
Per l’attacco del Carpi si sono fatto tantissimi nomi, e anche qui il direttore ha voluto fare chiarezza.” Ho tanti pensieri e posso dire che abbiamo ristretto il cerchio. Barzotti (della Pistoiese ndr) è sicuramente un ottimo profilo ma posso dire che non farà parte del Carpi. Per il resto stiamo valutando tanti nomi. D’Antoni (Riccione) è un ottimo profilo, Cortesi (Real Calepina) è un bel giocatore così come Formato (Lentigione) e Conti (Sestri Levante) lo sono. Alla fine di tutto il nostro reparto offensivo deve essere completo. Quattro o cinque giocatori che dovranno rispettare le esigenze dell’allenatore e del suo staff“.
Poi uun pensiero su due possibili colpi in entrata, due giocatori che Motta conosce molto bene avendoli avuti lo scorso anno al Corticella: Lahrhib e Tchuena. Anche qui il direttore sembra essere molto deciso: “Li vogliamo e loro vogliono noi. Dopodiché i cartellini non sono i loro e non sono ancora nostri giocatori”.