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Carpi-Prato tensioni a fine gara. Balducci: “Tre punti non valgono la dignità di uomo” | VIDEO

Al termine di Carpi-Prato a far parlare di sé non è stato solamente il risultato finale, 3-2 in favore degli emiliani, ma soprattutto un episodio avvenuto proprio alla fine della partita. Sul risultato di 2-2 infatti, un giocatore del Prato avrebbe calciato fuori il pallone per permette i soccorsi a un avversario caduto a terra. Nel rimettere la palla in gioco però si sarebbe creata un incomprensione, o almeno così la definiscono in casa Carpi, per cui Saporetti avrebbe anticipato il portiere e segnato un gol a porta vuota con tutta la squadra avversaria rimasta ferma e attonita difronte l’accaduto.

Un episodio molto controverso che, come immaginabile, ha dato il via a diverse polemiche con il Prato che denuncia quanto accaduto, accusando il giocatore di poca sportività e con il Carpi che spiega quanto successo e accusa gli episodi di violenza scaturiti dall’azione. Infatti, al termine della partita, sempre per usare le parole del DG degli emiliani, si sarebbe scatenata una vera e propria caccia all’uomo nei confronti dell’attaccante biancorosso. Andiamo perciò a capire meglio cosa sia successo attraverso le parole dei protagonisti.

Carpi
photo by Daniele Lugli

Prato, Balducci: “Non esistono tre punti che possano che possano compararsi alla dignità di un uomo”

Il primo a parlare è stato uno dei protagonisti della convulsa azione che ha deciso la partita, ovvero il portiere del Prato Balducci: “Io ho sempre cercato di vincere la partita sul campo e di rispettare ogni mio singolo avversario tant’è che prima di oggi io non avevo mai avuto nessun problema con nessuno. Penso che questa sia una pagina una domenica brutta non solo per il Prato e per il Carpi ma penso in generale per tutto il calcio e per tutto lo sport. Un episodio che ha cancellato veramente 90 minuti di calcio. Non avevo mai assistito a un episodio del genere. Penso che la persona, perché definirlo uomo in questo momento non mi riesce, che ha commesso questo gesto si renda conto che non ha mancato di rispetto solamente al Prato ma anche al Carpi e alla sua storia centenaria. Ha mancato di rispetto al calcio e a tutti gli sport in generale.

Pietro Balducci, portiere Prato (fonte: youtube)

Mi auguro che il presidente del Carpi, che conosco molto bene, lanci un messaggio di scuse allo sport e al calcio. Io penso che una partita vada vinta sul campo. Io mi porto a casa i miei valori di uomo la mia integrità e la mia dignità, cosa che penso che oggi non possa portarsi a casa il Carpi. Come ho detto prima non esistano tre punti che possano che possano compararsi alla dignità di un uomo.

Il racconto dell’accaduto: “Mi auguro che questa cosa gli insegni i valori dello Sport”

Ecco raccontato l’episodio dall’estremo difensori degli ospiti.

“Simone Lambiase, del Prato ha messo fuori la palla vedendo un giocatore a terra, tra l’altro del Carpi. Noi – prosegue il portiere – avevamo già al presentimento che quando il Carpi si stava avvicinando a battere la rimessa laterale qualcuno volesse giocarci un brutto scherzo. Mai saremmo aspettati un episodio del genere.

Un giocatore del Carpi infatti, si è apprestato a battere la rimessa laterale per dare la palla al nostro difensore centrale. Questo la fa scorrere per farla arrivare a me. Saporetti che non saprei bene come definire in questo momento ha pensato bene di avventarsi sul pallone e di segnare con tutta la nostra squadra ferma. Se un giocatore, ha bisogno di fare questo per segnare un gol e per portarsi a casa tre punti io non so riesco a commentare.

Non so come definire una una cosa del genere. Si porterà a casa un gol, si porterà a casa tre punti ma io mi auguro che questa brutta pagina della sua vita gli insegni per lo meno i valori dello sport e il rispetto degli avversari. Penso che abbia perso qualsiasi tipo di dignità e qualsiasi tipo di integrità”.

Carpi-Prato, le dichiarazioni del direttore generale biancorosso: “Capisco tutto ma non tollero la caccia all’uomo”

Il direttore generale dei biancorossi, Enrico Bonzanini, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sui profili social del club rispetto a quanto è accaduto.

Saporetti ha interpretato un velo come una rimessa in gioco del pallone, non voleva mancare di rispetto a nessuno, nè al Prato nè alle persone accorse oggi allo stadio. Questo è quello che è successo. Tutto quello che è accaduto nel finale non è sport e speriamo che l’arbitro abbia visto e scritto tutto. Il Prato è una società modello che lavora benissimo con cui c’è stata una collaborazione totale per l’organizzazione della partita, ma le cacce all’uomo non possiamo permetterle.

RG Ticino Carobbio

Capisco lo stress di una società che lavora tutta la settimana per una piazza importante come Prato, che lotta per vincere tutte le partite. Umanamente capisco che un gol nel finale possa fare innervosire, ma le corride non le accettiamo.

IN BASSO IL VIDEO DELLA RETE DEL 3-2 FINALE DI SAPORETTI