Un derby che valeva la Serie A: il Carpi supera il Rimini 3-0 e ora sogna i playoff
Al Cabassi va in scena lo show dell’Athletic Carpi. Nel derby odierno, valevole per la trentacinquesima giornata del girone D di Serie D, gli emiliani si impongono con un rotondo 3-0 sul Rimini capolista. Un risultato eclatante, che conferma lo stato di grazia degli uomini di Bagatti: con il successo di questo pomeriggio, il Carpi supera il Mezzolara e aggancia la quinta posizione, che vorrebbe dire playoff.
Rallenta, invece, la corsa al ritorno in Lega Pro del Rimini. Nonostante la rovinosa caduta in terra emiliana, i biancorossi conservano sei punti di vantaggio sul Ravenna, a tre giornate dal termine della regular season. La squadra di Gaburro beneficia della contemporanea sconfitta del Ravenna, secondo in classifica e battuto dalla Sammaurese per 2-1.
La cronaca di Carpi-Rimini
Non c’è stata partita. Il Carpi ha dominato in lungo e in largo il match, annullando sul nascere i tentativi di rimonta del Rimini. La gara si blocca poco dopo il primo quarto d’ora: conclusione di Calanca respinta da Marietta, sul pallone si avventa Raffini che non sbaglia e realizza il gol del vantaggio. Il Rimini prova a reagire e va vicino al pareggio prima con Ferretti, con un tiro-cross che colpisce la traversa, e poi con Piscitella, che impegna Ferretti.
In avvio di ripresa, è Ghizzardi a siglare il raddoppio carpigiano con un preciso diagonale. Il 3-0 è firmato da Sivilla che, nel quinto minuto di recupero, sfrutta l’incertezza di Marietta sul tiro di Ghizzardi e completa la festa emiliana.
Le parole di Gaburro
L’allenatore del Rimini, Marco Gaburro, commenta in questi termini la sconfitta del Cabassi: “La peggiore partita della stagione e adesso chiudiamoci nello spogliatoio e cerchiamo di capire il perché. L’Athletic Carpi ci ha messo del suo, ha giocato una gran partita a livello fisico, agonistico e mentale e del resto sapevamo che era in forma. Non mi ha sorpreso l’avversario, ma il Rmini perché non ha fatto il Rimini”.
Gaburro ha poi aggiunto: “Noi non abbiamo avuto la capacità di staccare la testa dalla classifica, ci ha assalito la paura di sbagliare e questo non va bene: dobbiamo essere più fiduciosi in quello che sappiamo fare e orgogliosi di quello che stiamo facendo”.