La nuova stagione di Serie D è alle porte ma, nel frattempo, il Carpi di Cristian Serpini pensa all’impegno di Coppa Italia contro il Corticella, valido per il primo turno della competizione. “Molto contenti di iniziare” dice l’allenatore. I biancorossi scenderanno in campo domani – sabato 2 settembre – a partire dalle 18:00 allo stadio ‘Cabassi’.
“Ci fa piacere giocare per qualcosa che conta – dice Serpini – il Carpi ci tiene ad andare avanti in Coppa. L’avversario è importante, ma ho visto bene i ragazzi e sono fiducioso che faremo una buona partita”.
Corticella è una squadra giovane, dinamica e che, soprattutto, il Carpi incontrerà nuovamente nel corso della stagione. I biancorossi, infatti, sono stati inseriti nel girone D di Serie D. “E’ una squadra giovane, leggera, che fa del dinamismo una delle sue armi migliori. È un test che non vediamo l’ora di giocare”.
Capitolo campo. Serpini non si sbilancia sulle scelte tattiche. “Come modulo domani partiremo a rombo, ma non è detto che in corso non venga usato anche il 3-5-2. Domani in porta parte Viti, non è una scelta definitiva ma per la partita di domani”. Quindi la rosa. “D’Orsi e Cecotti domani sono a disposizione, Tentoni e Rossi torneranno per l’inizio del campionato.”
Nei giorni scorsi ha parlato anche Simone Saporetti, esperto attaccante dei biancorossi che ha deciso di lasciare il Trento in Serie C e approdare al Carpi. “Presidente, Mister e società mi hanno subito contattato. Avevo un altro anno di contratto in Lega Pro, non è stata una trattativa semplice soprattutto per quello. Il Carpi è sempre stata la società che mi ha fatto sentire di più quello che volevo essere. Conoscevo compagni, conoscevo il Mister, nel caso fossi dovuto scendere di categoria l’avrei fatto solo per Carpi”.
La volontà di fare bene. Di fare la differenza. Sono questi gli ingredienti che hanno spinto Saporetti a firmare con il Carpi. “Non mi nascondo, sono venuto qui per primeggiare, se ho scelto Carpi è solo per quello. Il Mister so come lavora, ho già lavorato con lui, non per forza gioca con una prima punta. Siamo 4 giocatori offensivi duttili, non penso ci siano problemi a livello tattico. L’importante è che ognuno faccia quello che sa fare.”