Carpi, Serpini: “Grato al presidente Lazzaretti, mai mancata la stima reciproca”
Mercoledì 7 giugno è iniziata l’era Serpini sulla panchina del Carpi. L’allenatore, reduce dall’esperienza a Ravenna, è stato presentato alla stampa insieme al suo staff. Nella conferenza, tenutati presso lo Stadio Cabassi, il nativo di Castelfranco Emilia ha abbracciato diversi temi. Dalle velleità del Carpi ai moduli preferiti (3-5-2 e 4-3-1-2) fino al rapporto con il Presidente Claudio Lazzaretti. Quest’ultimo è stato rimarcato anche in un’altra intervista rilasciata ai canali ufficiali del club emiliano: “Il Presidente ha permesso e voluto che io fossi qui. Credo non sia mai mancata la stima reciproca”. Un’amicizia rimasta salda nel tempo all’indomani dei due anni vissuti alla Correggese. Ora le strade tra l’allenatore e il vertice del club biancorosso tornano ad incrociarsi con un unico e reale obiettivo: la Lega Pro.
Le parole del nuovo allenatore del Carpi Cristian Serpini
Da un paio di giorni a questa parte Cristian Serpini è stato nominato nuovo allenatore del Carpi. Presentato alla stampa nella giornata di ieri insieme al suo staff, l’ex timoniere del Ravenna è tornato a parlare quest’oggi. Lo fa direttamente ai microfoni ufficiali del club, lanciando incoraggianti segnali all’ambiente in vista del prossimo campionato di Serie D: “Non abbiamo parlato di obiettivi ma essendo cambiata la guida tecnica e raggiunta la finale play-off non c’è tanto da migliorare. Questo significa che si vuole fare necessariamente meglio“.
Serpini ha invece speso parole al miele all’indirizzo del Presidente Lazzaretti, con cui torna a lavorare a stretto contatto dopo gli anni vissuti alla Correggese: “Colgo l’occasione per ringraziare il presidente che ha permesso e voluto che io fossi qui. Credo non sia mai mancata la stima reciproca e questa si è concretizzata nel mio ritorno a lavorare con lui. Sono grato di far parte di questa famiglia“.
Dopo aver parlato precedentemente dei moduli designati per il suo gioco, tra conferme e addii Serpini comincia a plasmare la rosa che affronterà il campionato di Serie D. L’allenatore si dice entusiasta della riconferma del capitano Alessandro Calanca: “Sono contento sia rimasto, grazie anche al presidente che l’ha rivoluto come capitano. Il resto della squadra? Rivedremo qualche pedina, 6-7 giocatori saranno riconfermati e quelli che non lo saranno no perché non sono da Carpi ma perché non conformi alle richieste che chiederemo in vista della prossima stagione. Cercheremo di comportarci da Carpi nel senso che dovremmo scendere in campo dimostrando di voler vincere le partite con sudore e applicazione. Servono ragazzi che vogliano sposare la causa così come abbiamo fatto noi dello staff in una piazza con un seguito non comune per la Serie D“.