Cartigliano, la misura è colma: 8 giornate, 4 errori clamorosi

Con la sconfitta sul difficile campo del Campodarsego, arriva il rammarico e la delusione per il Cartigliano. La società vicentina si sfoga sul proprio profilo Facebook e non adotta mezzi termini. Non ne fa un discorso di risultati, nonostante con qualche punticino in più qua e là forse ora sarebbe molto più vicina alla zona play-off del girone C. Per il Cartigliano ne va del proprio rispetto e della giustizia e regolarità di un campionato avvincente, che di domenica in domenica sta regalando continue sorprese ai tifosi del Triveneto, verso quella magnifica meta chiamata Serie C.

LA MISURA È COLMA

“Siamo sempre stati, siamo e saremo sempre rispettosi degli avversari, dei tifosi e della classe arbitrale. Il calcio è un gioco che a volte sa essere crudele ma lo amiamo follemente nella buona e nella cattiva sorte… Arriva però un momento in cui la sorte smette di essere “cattiva” e inizia a diventare INGIUSTA. Profondamente ingiusta! Noi come società accettiamo il verdetto del campo e ribadiamo, se ce ne fosse bisogno, che questo sfogo non contiene nessuna recriminazione nei confronti delle squadre contro cui abbiamo giocato. Il problema è che abbiamo subito quattro decisioni arbitrali clamorosamente sbagliate: 4 torti decisivi ai fini del risultato in sole 8 giornate disputate.”

Foto: pagina Facebook Cartigliano Calcio 1928

CARTIGLIANO MERITA RISPETTO, NULLA DI PIÙ!

“Oggi si è verificato l’ennesimo episodio a danno dei nostri ragazzi: sul finale del primo tempo del match Campodarsego-Cartigliano, l’arbitro ha annullato un gol REGOLARISSIMO di Stefano Pelizzer. Una rete solare e cristallina, che lo stesso direttore di gara ha ammesso di aver ingiustamente annullato per un suo errore. Sarebbe finita 1-1? Avremmo perso 2-1? Avremmo vinto? Nessuno lo sa, quel che è certo è che il gol era valido. E con questa svista siamo già a quota 4 in stagione: in pratica nel 50% delle partite disputate, abbiamo subito almeno un episodio che ci ha danneggiato o penalizzato.

IL CALCIO PUÒ ESSERE CRUDELE, MA NON INGIUSTO

“E se anche l’ingiustizia può in alcuni casi essere ammessa, quando diventa una costante puntuale e ripetitiva allora è arrivato il momento di dire BASTA! E di far sentire la voce di una società piccola, rispettosa, paziente ma che vuole RISPETTO.”

a cura di Francesco Coccioli

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