Tra i più forti talenti provenienti dal campionato primavera si sta facendo da tempo il nome di Cesare Casadei, centrocampista classe 2003. Il giocatore è stato uno dei perni dell’Inter di Christian Chivu che ha vinto lo scudetto di categoria, battendo in finale la favorita Roma allenata da Alberto De Rossi.
Il giovane è salito agli onori di cronaca per l’acquisto del Chelsea dall‘Inter per circa 30 milioni di euro, la doppietta al debutto al Mondiale Under 20 contro il Brasile e il gol (capocannoniere del torneo a quota 7) in semifinale contro la Corea del Sud la scorsa notte. L’ennesima conferma del grande talento del giocatore, nonostante le zero presenze in A. Ora dopo un anno in prestito al Reading è ufficiale il prestito al Leicester di Maresca in Serie B inglese.
Ma la sua avventura nel mondo del calcio non parte da Milano, ma bensì da Cervia, città di quasi 29 mila abitanti, situata in provincia di Ravenna. Realtà conosciuta nel calcio per il famoso programma televisivo “Campioni” trasmesso tra il 2004 e il 2006, in cui una troupe televisiva seguiva quotidianamente la formazione gialloblù allenata da Francesco Graziani. Proprio negli anni post Campioni, Casadei inizia a muovere i primi passi nelle giovanili della squadra che all’epoca militava in Eccellenza, dopo una breve apparizione in Serie D.
Il ragazzo si fa subito notare per il suo talento al di sopra della media e passa a una delle piazze più storiche dell’Emilia-Romagna: Cesena. Con i cavallucci marini ha una vetrina ancora più grossa per esprimersi, infatti, nel 2018 arriva la chiamata della vita: quella da parte dell’Inter.
In quattro stagioni con la maglia nerazzurra, conquista il campionato under 17 nella stagione 2018/2019 e quello Primavera 2021/2022. Di ruolo centrocampista, Casadei può giocare sia come mediano che come centrale e trequartista. La sua duttilità lo ha già fatto avvicinare a paragoni importanti con mostri sacri del ruolo come Milinkovic-Savic. Oltre alla posizione in campo, dal serbo prende la grande capacità di contribuire alla fase realizzativa della squadra con un mix perfetto di tecnica e muscoli.
Infatti, tra gli under 19 ha collezionato tredici gol e tre assist in ventinove partite, numeri da paura per un non attaccante. Tanto che a fine stagione è stato nominato come miglior giocatore del campionato primavera, con il premio “Piermario Morosini”. Insieme a Baldanzi, Ambrosino e Miretti ha formato il fulcro dell’Italia under 19 di Nunziata che sta disputando il Mondiale della categoria. Le chiavi del centrocampo sono affidate a lui e al classe 2003 bianconero, un duo che fa ben sperare in ottica futura per il nuovo corso di Roberto Mancini.
Un futuro che poteva essere a tinte granata, visto l’iniziale apertura da parte dell’Inter di inserirlo come contropartita tecnica nella trattativa Bremer – Inter. Ma a causa dell’acquisto del brasiliano da parte della Juventus i piani sono decisamente cambiati. Poi l’acquisto del Chelsea che l’ha poi girato in prestito in Championship con il Reading, e da quest’anno il Leicester di Enzo Maresca. Risultati? Per adesso niente male visto che Casadei, subentrato a Ndidi nel corso di Leicester-Cardiff, si è rivelato subito decisivo realizzando il gol vittoria che ha portato la sua squadra alla terza vittoria consecutiva.
A cura di Niccolò Parenti