Casale, non basta il pari con il Pinerolo: arriva la retrocessione

Arriva la retrocessione per il Casale. Lo storico club piemontese infatti è penultimo nel girone A di Serie D, ed è aritmeticamente retrocesso in Eccellenza. Con il pari contro il Pinerolo è ufficiale il ritorno in Eccellenza dopo sei stagioni.

Una situazione paradossale se pensiamo che nello scorso campionato il Casale è arrivato terzo nel suo raggruppamento ed in semifinale play-off. Ancora di più considerando il palmares di questa nobile decaduta del nostro calcio. Il Casale infatti nella sua gloriosa storia può vantare un campionato di Serie B, vinto nella stagione 1929-1930, e soprattutto lo scudetto del 1914.

La stagione del Casale

Penultimo con 22 punti in classifica e reduce da 13 sconfitte consecutive prima del pari contro il Pinerolo, il Casale dice addio alla Serie D. Eppure la stagione della squadra del presidente Servetti non era iniziata in maniera così negativa. La formazione allora allenata da Sesia aveva ottenuto 21 punti nelle prime 14 partite, con uno score di 5 vittorie, 6 pareggi e sole 3 sconfitte. La vittoria per 1-0 contro il Bra del 20 novembre è stato l’ultimo lampo del Casale.

Da quel momento in poi il contesto societario, già fortemente critico, è definitivamente crollato. Per non essere estromesso dal campionato dal 4 dicembre il club piemontese è stato costretto, visto l’esodo di tutti i giocatori della prima squadra, a giocare le sue partite con la formazione Juniores. Una situazione che quindi non poteva che portare alla, ormai quasi certa, retrocessione.

La gloriosa storia dei nerostellati

Nonostante da ormai dieci anni il Casale stia navigando nelle acque del dilettantismo, questo club ha fatto la storia del calcio professionistico del nostro paese. Nel suo palmares la società piemontese infatti può vantare un titolo di campione d’Italia nel 1914. In quella stagione i nerostellati, dopo aver vinto il girone settentrionale, approdarono alla finalissima contro la Lazio vincitrice del girone centromeridionale. Nella doppia sfida con i biancocelesti la formazione piemontese si impose 7-1 all’andata e 2-0 al ritorno, vincendo così lo scudetto.

Quella vittoria è stata l’apice della storia del Casale, che dal secondo dopoguerra in avanti non ha più avuto la gloria dei tempi precedenti. Adesso per il club di Casale Monferrato addirittura la retrocessione in Eccellenza, sperando un giorno di poter tornare grande come un secolo fa.

A cura di Samuele Fontanelli

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