Emmanuel Cascione, allenatore del Sassuolo che trionfa al torneo di Viareggio: “Un trofeo speciale”

Con la vittoria sull’Alex Transfiguration dello scorso mercoledì, il Sassuolo si è aggiudicato la settantaduesima edizione del Torneo di Viareggio. Un successo che conferma la bontà dell’operato svolto anche in ottica futura dalla società emiliana. La squadra neroverde, infatti, ha da sempre occhio e considerazione per i propri talenti. Il trionfo nel torneo dedicato alle compagini giovanili porta la firma Emmanuel Cascione. L’allenatore dei neroverdi è una nota conoscenza del campionato italiano. L’ex centrocampista si è reso protagonista di stagioni brillanti in Serie A con Reggina, Pescara e Cesena. Con i romagnoli gli ultimi lampi tra i professionisti, in cadetteria, prima dell’approdo in Serie D.

“Non basta solo il bel calcio”

La stagione 2018/19, ultima tra da calciatore, vissuta prima al Santarcangelo e poi al Forlì, ha fatto da preludio alla nuova vita di Cascione. Sassuolo è l’ultima tappa di un percorso che lo vede ancora protagonista in campo. Con un trofeo in più in bacheca, dalla scorsa settimana: “La differenza l’ha fatta lo spirito di sacrificio – ha dichiarato l’allenatore a viareggiocup.com – . Siamo partiti in questa finale con la consapevolezza che davanti avevamo un avversario veramente forte, che ci avrebbe messo in grande difficoltà sotto il piano atletico. I ragazzi hanno messo tante cuore e le partite a volte bisogna giocarle anche così, non solo con il bel calcio”.

La panchina nel futuro di Cascione

Siamo ancora agli albori della nuova sfida da allenatore, ma il futuro promette bene. Dopo l’esordio in panchina con il Cattolica, Cascione si è avvicinato al calcio giovanile. Prima il Napoli e, adesso, il Sassuolo, con cui ha vinto un trofeo dal legame simbolico: “Personalmente è una doppia soddisfazione – prosegue Cascione –, perché abbiamo vinto un torneo di un’importanza rilevante. E perché sono viareggino. Non sono mai riuscito a disputarlo da giocatore, da allenatore sono riuscito a vincerlo alla prima: ha un valore molto speciale. Ai ragazzi questo successo lascia la consapevolezza di essere un’ottima squadra: in campionato non siamo stati molto concreti, mentre in questo torneo siamo stati più cinici”.

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Redazione