Terminata la regular season per la Casertana è tempo di play-off. I falchetti domani affronteranno l’Arzachena allo stadio “Pinto”. La formazione di Cangelosi ha a disposizione due risultati su tre, a causa del miglior posizionamento in classifica. Per lo stesso motivo, la gara si disputerà a Caserta. Seppur i play-off non garantiscono un posto per la prossima Serie C, sono sicuramente un obiettivo importante che potrebbe, quanto meno, tenere vive le speranze di approdo nei professionisti tramite un ipotetico ripescaggio.
Niente di certo dunque, ma la Casertana è chiamata a provarci. Quest’oggi Cangelosi ha presentato la partita di domani in conferenza stampa, facendo anche un resoconto su quello che è stato il campionato dei rossoblu.
“L’obiettivo raggiunto nella regular season è il minimo sindacale“: apre così la sua conferenza l’allenatore della Casertana, Vincenzo Cangelosi. “Adesso dobbiamo cercare in tutti i modi la possibilità di giocarci la finale dei play-off. In questa parte di stagione -continua- tutte la squadre partono alla pari, conta più l’aspetto mentale che quello fisico. Sono gare particolari. E’ una questione di interpretazione, chi lo farà meglio porterà a casa il risultato. Siamo pronti, abbiamo lavorato sui nostri concetti di gioco“. Sul doppio risultato: “Non dobbiamo pensarci. Nei play-off di Serie C le squadre che hanno provato a gestire questo vantaggio hanno rischiato di uscire. Dovremo giocare la nostra partita per cercare di vincerla“.
“La vittoria contro la Palmese ci ha ridato fiducia. Ho visto una squadra convinta durante gli allenamenti, poi sarà il campo a dare il suo verdetto. Domani non sarà una partita semplice, affrontiamo una squadra organizzata. Ci saranno momenti della gara in cui potremmo soffrire. Noi dobbiamo interpretarla nel miglior modo possibile“.
Cangelosi conclude così: “I ragazzi sanno che hanno la possibilità di fare qualcosa di importante, raggiungendo un obiettivo che sicuramente non era quello iniziale ma che potrebbe comunque regalare una soddisfazione alla piazza e alla società“.