Il nuovo allenatore della Casertana Vincenzo Cangelosi si presenta alla stampa. Lo storico vice di Zeman parla così prima del suo esordio in campionato. Ad intervenire, nel corso dell’appuntamento con la stampa, anche il Direttore Sportivo Alessandro Degli Espositi.
La Casertana si è affidata a Vincenzo Cangelosi per recuperare il ritardo in classifica. In una prima parte di stagione complicata, solo 24 punti in 17 partite, i campani hanno accumulato ben 11 punti di distacco dal Sorrento capolista. Proprio a questo proposito, il nuovo allenatore ci tiene a mettere in chiaro gli obiettivi. “Questa è una squadra che ho seguito, che ho visto giocare ed è una squadra che ha dei valori. Sono convinto che attraverso il lavoro e dando un’idea si possa fare bene. Questa per me è una società che ha una grande organizzazione alle spalle. Anche in Lega Pro non ci sono società organizzate come queste.Noi dobbiamo porci un obiettivo. L’asticella più alta è vincere le 17 partite. Anche se non ce la faremo, ci dobbiamo provare. Si deve cercare di arrivare sempre al massimo obiettivo“.
“Io da solo non risolvo il problema- ammette. Non ho mai visto vincere un campionato da solo. Io non ho chiesto nulla alla società perché devo ancora valutare”.
Tanto il lavoro da fare per Cangelosi che però ci tiene a mettere subito in chiaro i punti su cui intende vedere un rapido miglioramento. “Mi auguro che la squadra possa mantenere la concentrazione per 90 minuti. Spero che si limitino gli errori di concetto. I giocatori sanno di aver dato poco e che devono dare di più. Sanno anche che vista l’importanza della piazza devono fare qualcosa. Noi per atteggiamento cercheremo di giocare le partite sempre per vincerle. A me quello che interessa è l’atteggiamento della squadra.
“La partita dobbiamo crearla noi in base al nostro gioco. Ci saranno volte che ci riuscirò e altre meno. Ci sarà sempre da soffrire. È un campionato dove puoi vincere o perdere tutto. Spero però di fare al meglio il prima possibile e già da domenica ci proveremo”. Noi dobbiamo imparare a gestire le situazioni tattiche. Non sempre abbiamo avuto difensori velocissimi in passato. Basta lavorare insieme sia nella fase di possesso sia di non possesso”.
Tanta l’esperienza maturata in panchina negli oltre 30 anni in cui è stato vice di Zeman. Dalla Serie A alla Serie C ha calcato i più importanti palcoscenici del calcio italiano e, secondo lui, a Caserta ci sono tutti i presupposti per sognare in grande. “Io ho visto molte società tra Lega Pro, Serie B e Serie A e una società così, difficilmente si trova. Alcune società non hanno nemmeno il campo. Per come vedo il calcio io, avere uno stadio è una caratteristica di base che per me è importantissima. Io spero di trasferire il mio entusiasmo sia alla squadra sia alla gente. Ormai quello che è stato fatto, è stato fatto. Io ricomincio da qua“.
All’inevitabile domanda su Zeman risponde così: “Io mi sono confrontato con Zeman prima di accettare e lui mi ha dato il suo benestare. Mi ha detto: “inizia a lavorare adesso”.
Insieme a lui alla Casertana, Cangelosi ha voluto portare altri volti di esperienza del calcio di cui ha parlato così. “Ho portato con me Babu, perché con l’esperienza che ha lui da giocatore è sicuramente d’aiuto ai ragazzi. E poi Botticella che aveva già giocato con me e conosce le mie strategie“.
“È normale che sta a noi recuperare i giocatori, anche moralmente. Bisogna trovare la chiave giusta per farli tornare a fare cosa hanno sempre fatto. Noi siamo convinti di aver costruito una squadra per giocare ad una certa maniera ma la squadra non ha mostrato questo sistema di gioco. È vero che dobbiamo essere ambiziosi però bisogna partire da delle certezze. Purtroppo ne avevamo poche e quindi abbiamo dovuto cambiare.
Il mercato che abbiamo fatto è stato per costruire le cosiddette coppie. Abbiamo deciso di sostituire Favetta a due esterni d’attacco. Abbiamo preso Manzo. Dietro vogliamo prendere un giocatore che abbia le qualità che cerchiamo. Sicuramente non siamo con le mani in mano. Stiamo cercando di completare la rosa con giocatori giovani però di qualità.
L’obiettivo è lo stesso, ma Cangelosi ha molto più entusiasmo. Io arrivo da alcuni mesi di rabbia per quanto è stato fatto. Siamo convinti del valore di questo gruppo, altresì è evidente che qualche giocatore non ha reso rispetto al proprio valore e al passato più recente. Tutti abbiamo la grandissima voglia di invertire un trend che non ci rappresenta. Lo dobbiamo fare con lucidità e compattezza. Dobbiamo avere anche le spalle larghe per sopportare le critiche che ci sono cadute addosso.
Io mi aspetto qualcosa di diverso da un punto di vista caratteriale, tecnico e di personalità. Alla fine tireremo i conti di cosa abbiamo fatto senza nessun problema. La squadra ha avuto però sempre alti e bassi e mai la continuità ricercata. Mi aspetto una crescita esponenziale nella squadra”.