Mancano solo quattro giornate alla fine del girone G di Serie D e la lotta per la promozione diretta esprimerà finalmente il suo verdetto. La Paganese è leggermente in vantaggio in classifica sul Sorrento e sulla Casertana, che insegue le due rivali a quota 55 punti. “Abbiamo inseguito le altre per quattro lunghi mesi. Quello che chiedo ai ragazzi è di mantenere questa concentrazione perché ci vogliono tante energie per farlo“. Esordisce così l’allenatore rossoblù, Vincenzo Cangelosi, in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Portici.
Cangelosi è chiaro. La Casertana vuole continuare a dire la sua: “Dobbiamo continuare a fare bene per trovare possibilmente quattro vittorie nelle ultime quattro giornate. Adesso affronteremo il Portici, una gara che ci mette di fronte a tante insidie. Ho visto giocare i nostri avversari e questa, oltre la classifica, non è una squadra che gioca male. Hanno in rosa calciatori, come Di Gennaro, che non hanno nulla a che vedere con questa categoria. Bisognerà stare attenti. Loro cercano punti importanti per la salvezza”.
Sulla sua squadra: “Bisogna vedere sempre quello che ti consente l’avversario. Noi ci esprimiamo meglio quando affrontiamo squadre che ci lasciano giocare. Abbiamo sempre cercato di imporre il nostro gioco e in casa riusciamo sempre a interpretare al meglio il nostro calcio“.
Sui prossimi impegni e sulla rosa: “Incontreremo tre squadre che lottano per la salvezza. Dobbiamo riuscire a ottenere e comandare il gioco come vogliamo. Dal punto di vista della rosa, noi siamo gli stessi convocati di giovedì e non ci sono tantissime novità. Per quanto riguarda i diffidati, io non posso guardare troppo a queste cose. Siamo in 20 e cercherò sempre di schierare la miglior formazione possibile“.
Infine, l’allenatore conclude: “A quattro giornate dalla fine, penso che la squadra ha raggiunto la sua costante e riesce a gestire la partita in tutti i 90 minuti. I ragazzi si allenano bene e sono fisicamente pronti. In questo momento dobbiamo riuscire a mantenere questa concentrazione. Abbiamo inseguito per quattro mesi e ci vogliono moltissime energie per farlo“.