Casertana, Favetta: “Ci siamo lasciati alle spalle un periodo negativo”
Nella pirotecnica gara tra Casertana e Atletico Uri, terminata 5-3 in favore dei padroni di casa, si rivede tra il tabellino dei marcatori il nome di Ciro Favetta. L’attaccante, ex Casarano, ha siglato la rete del momentaneo 2-0, al 31′ del primo tempo, su assist di Mauro Bollino. Dopo un periodo complicato, Favetta ritrova la via del gol: il quarto stagionale in undici gare di campionato.
La Casertana, attualmente al quarto posto nel girone G, avrà una nuova arma su cui poter contare e affidarsi nei momenti di difficoltà. Intervistato al termine della gara, ecco le dichiarazioni di Ciro Favetta.
Casertana, Favetta: “Il rigore? Era giusto lo calciasse Bollino”
Il commento della gara, di Ciro Favetta, nel post-partita: la gioia del ritorno al gol. “I complimenti vanno fatti a tutta la squadra. Il calcio, come la vita, è fatto di momento. Noi ci siamo lasciati alle spalle un brutto periodo. Ci siamo fatti influenzare a livello mentale, ma poi siamo riusciti a venirne fuori. Oggi è stata una grande partita. Abbiamo avuto due piccole distrazioni su palle inattive, poi c’è da dare merito al gran gol di testa del loro attaccante.
Dobbiamo lavorare soprattutto sul gol preso su un calcio da fermo. Ma, tolto questo, la squadra ha fatto una grande partita. Il rigore? Dopo averlo fallito la scorsa settimana, dentro di me avevo voglia di riscattarmi, ma in settimana Mauro (Bollino n.d.r.) li ha battuti in allenamento meglio di tutti ed era giusto che lo calciasse oggi lui. Era mancata un’identità, cosa che non ha permesso che si vedessero certe giocate. Ma ora le cose stanno cambiando e in campo lo si vede”.
Il tandem d’attacco Favetta-Bollino
Parole al miele per il nuovo compagno di reparto, Mauro Bollino: ala destra con un passato al Palermo. Ecco le dichiarazioni di Favetta. “Erano tre partite che non andavo a segno, non credo sia stato un lunghissimo periodo. Ma l’attaccante vive per il gol e quindi non potevo nascondermi. Volevo buttarla dentro. Il feeling con Bollino? Ad oggi avevamo cambiato tanto e spesso. Quando hai giocatori di qualità come Bollino riesci a capirti con uno sguardo. Basti pensare il rigore nasce da un suo velo. Ci passiamo palla anche senza toccarla. Giocate che in questa categoria non si trovano facilmente.
Le prestazioni erano ottime anche prima della gara di oggi. Era mancata la finalizzazione, forse anche perché non eravamo spensierati. Ma alla lunga chi è forte mentalmente ed ha qualità viene fuori”.