Continua senza sosta il cammino preparatorio della nuova Casertana dell’allenatore Carmine Parlato e di Ciro Favetta, chiamata a rispondere sul campo alle tante aspettative create in questa fase della stagione. Il pareggio contro l’Avellino di ieri, una squadra di categoria superiore, è solamente l’ultimo degli ottimi segnali che possono rendere fiduciosi i tifosi casertani.
Il mercato svolto da protagonista ed un blasone mai messo in discussione fanno il resto, aumentando le aspettative e le ambizioni. Così, al termine dell’ottima prova di ieri sono tornati a parlare due grandi protagonisti della prossima annata: l’allenatore, Carmine Parlato, e Ciro Favetta, uno dei pochi reduci della scorsa difficile stagione.
Della scorsa stagione, non molto positiva, della Casertana sono pochi i reduci. Tra i giocatori, uno dei pochi ad aver ottenuto ancora fiducia è Ciro Favetta. D’altronde i 18 gol in 32 partite erano una dote troppo ghiotta da farsi sfuggire. Così, per almeno un’altra stagione a lui sarà affidato l’attacco dei campani. Così da leader e trascinatore ha parlato al termine dell’ottima prova contro l’Avellino: “Abbiamo obbiettivi precisi – esordisce l’attaccante -. Non dobbiamo nasconderci dietro a nulla e perciò abbiamo il dovere di raggiungerli“.
Per lui che lo scorso anno ha vissuto momenti delicati non c’è assolutamente tempo da perdere e la voglia di rivincita si percepisce da ogni parola. “Fa piacere il risultato contro una squadra come l’Avellino, ma sono partite d’agosto che lasciano il tempo che trovano. E’ un pò presto per parlare di risultati, quello che conta è aver dato il massimo e continuare su questa strada“.
La responsabilità di essere uno dei pochi reduci dalla scorsa stagione per Favetta non è un peso da poco, ma nonostante questo il desiderio di rimanere e prendersi una rivincita vale più di ogni altra cosa. “Noi che siamo rimasti l’abbiamo, ovviamente insieme alla società, fortemente voluto. Abbiamo deciso di dare continuità al progetto del Presidente. Avremo tante responsabilità, ma credo che chiunque giochi qui sappia bene a cosa vada incontro. Le pressioni quando giochi in un club con questo blasone sono normali“.
Favetta commenta inoltre il mercato da assoluta protagonista della sua Casertana: “Il livello della squadra si è notevolmente alzato. Abbiamo preso giocatori importanti. Abbiamo poi preso un allenatore vincente con un idea chiara e ben precisa. Tira fuori il meglio di noi ed è di sicuro l’uomo giusto per questa Casertana“.
L’uomo giusto, come detto da Favetta, per questa Casertana si chiama Carmine Parlato. Specialista di promozioni e allenatore dal grande curriculum arriva in Campania per compiere un’altra impresa. Riportare i rossoblu tra i professionisti e soddisfare una piazza molto ambiziosa e calorosa.
Le premesse fino a questo momento sembrano essere quelle giuste. “Sono contento della prestazione – esordisce Parlato – ma la cosa che mi rende più felice è che abbiamo messo benzina nella gambe senza riscontrare infortuni. Ci siamo confrontati con una squadra di categoria superiore e questo ci aiuterà sicuramente a crescere“.
Concentrato sull’unico obiettivo, quello di arrivare prima di tutti a maggio, Parlato commenta così il momento della sua Casertana. “Siamo al 50%, dobbiamo ancora mettere benzina nel motore. Dobbiamo aumentare i carichi e la velocità della gamba. Da qui ad un mese, all’inizio del campionato, passerà molta acqua sotto i ponti e ci sarà tempo per aggiustare alcune cose“.
Non poteva mancare un commento al mercato svolto dalla sua dirigenza, di cui Parlato si dimostra subito molto soddisfatto e felice. “E’ un lavoro ottimo quello svolto dal direttore. Abbiamo un presidente molto ambizioso e stiamo mantenendo quello che ci siamo detti. Dobbiamo stare lassù, ma sappiamo che in Serie D è molto difficile. Siamo un ottimo gruppo e abbiamo una grande tifoseria. Noi dobbiamo solo fare in modo di lottare per la promozione e rendere fede alle promesse fatte“.