La nuova stagione è ormai alle porte anche per la Casertana del presidente D’Agostino. Con il turno preliminare di Coppa Italia andato in scena domenica 21 agosto, ci si avvia al primo turno della competizione, previsto per domenica 28 agosto. Una tra le tante squadre che farà il suo esordio nel prossimo weekend è proprio la compagine rossoblù, chiamata a scendere in campo contro la Mariglianese.
Se i favori del pronostico sembrerebbero tutti nei riguardi dei rossoblù, è complice di ciò la lussuosa campagna acquisti. Non tante settimane fa, infatti, la società aveva ufficializzato l’arrivo di Giacomo Casoli, centrocampista con oltre 470 presenze tra i professionisti
Nella giornata odierna è andata in scena la presentazione delle nuove maglie ufficiali di gara e, con l’occasione, il presidente Giuseppe D’Agostino si è soffermato ai microfoni della stampa locale.
“Quest’anno – ha detto – siamo partiti in tempo e abbiamo preso ciò che volevamo. Non c’è nessun calciatore che avremmo voluto portare a Caserta e non siamo riusciti a farlo: quelli che sono qui sono tutti obiettivi centrati. Adesso sarà il campo a dirci se abbiamo fatto bene. E in questa prossima settimana vediamo cosa succede, potrebbe esserci una sorpresa. Non è facile potenziare una squadra di questo tipo, ma siamo molto attenti e vigili. Non guardiamo al calcio d’estate e ai risultati del precampionato. Da domenica si inizia a fare sul serio e inizieremo a capire chi siamo“.
Il Presidente D’Agostino si è soffermato a parlare anche della passata stagione della Casertana:
“Non è mai facile vincere. Non esistono squadre costruite per compiere cavalcate solitarie, queste sono cose che non si programmano del tutto, ma possono capitare. Il girone G? Ogni girone ha le sue insidie e bisogna prestare massima attenzione. Lo scorso anno abbiamo disputato il girone H ritenuto da tutti tosto. Eppure nelle prime dieci giornate avevamo vinto contro le prime. Poi abbiamo perso contro quelle di bassa classifica ed è chiaro che qualcosa abbiamo sbagliato. Però la partenza ritardata ed altri fattori hanno inciso sull’andamento del campionato. La cosa che ci ha destabilizzato, forse, è stato partire fortissimo, arrivare in cima e poi trovarci a fare i conti con le prime sconfitte. In quel momento abbiamo commesso degli errori“.
A cura di Filippo Ferrante