Castelfidardo, salvezza raggiunta: il racconto della stagione | FOCUS

Castelfidardo, credit: Facebook Castelfidardo
Il poker di Ancona regala la permanenza in Serie D al Castelfidardo.
Missione compiuta per il Castelfidardo che schianta l’Ancona con un netto e sonoro 0-4, sale a 42 punti e conquista l’aritmetica salvezza (+4 sulla zona playout a una giornata dal termine). La squadra di Giuliodori raggiunge così il sospirato e tanto atteso obiettivo stagione, dopo una prestazione perfetta guadagnandosi anche gli applausi del pubblico anconetano. I biancoverdi hanno dominato in lungo e largo, prendendo subito in mano il pallino del gioco e travolgendo completamente i biancorossi, regalandosi un pomeriggio magico e storico.
La squadra di Giuliodori ha disputato una stagione molto positiva ed entusiasmante: dopo un avvio difficile il Castelfidardo ha iniziato a macinare punti uscendo in fretta dalla zona playout e mantenendosi sempre a centro classifica, in una posizione tranquilla. Nelle ultime giornate i biancoverdi hanno poi gestito il vantaggio accumulato fino all’apoteosi del “Del Conero”.
Un traguardo per niente scontato ad inizio stagione con il Castelfidardo si affacciava da neopromossa ad un campionato difficile, competitivo, con tante squadre attrezzate e agguerrite. I marchigiani però sono riusciti a ribaltare i pronostici e a difendere la categoria brillantemente, senza troppi patemi. Diversi i segreti dietro al miracolo Castelfidardo: la fiducia nei giovani (il club marchigiano ha molti under in rosa) e il gioco. I biancoverdi hanno infatti espresso una chiara identità e un calcio offensivo, propositivo, giocando sempre palla a terra e con coraggio.
La bontà del lavoro dei biancoverdi è testimoniata anche dai numeri. I marchigiani hanno infatti il 7º miglior attacco e la 4ª miglior difesa del campionato con soli 34 gol subiti. La squadra di Giuliodori ha conquistato tanti punti negli scontri diretti ma che ha dato filo da torcere anche alle big, come dimostrano il pari contro la Sambenedettese al “Riviera delle Palme” (1-1) e la bella vittoria casalinga sul L’Aquila (3-1).
Marco Giuliodori, l’architetto del Castelfidardo
Inevitabile partire dal principale artefice di questo risultato: Marco Giuliodori, che siede sulla panchina biancoverde dal 2022. La sua avventura al Castelfidardo inizia nel peggior dei modi con 5 sconfitte nelle prime 5 partite in Eccellenza. La società però ha fiducia e pazienza nel lavoro dell’allenatore che con il passare delle giornate riesce a risollevare la squadra e a condurla alla salvezza, che per come si erano messe le cose era divenuto l’obiettivo minimo.
Nella scorsa stagione il capolavoro. Dopo un anno di transizione il Castelfidardo torna a essere competitivo in Eccellenza chiudendo al 3º posto e ottenendo la qualificazione ai playoff. Nella post-season la cavalcata è inarrestabile e regala al club biancoverde la Serie D, difesa al meglio in questa stagione. Un triennio ottimo, ricco di gioie per Giuliodori, che ora vuole solo festeggiare l’agognata salvezza senza pensare troppo al futuro.

I principali protagonisti
In estate il Castelfidardo ha mantenuto l’ossatura della squadra che ha ottenuto la promozione, puntellandola con acquisti mirati e funzionali al gioco dell’allenatore. La difesa è retta da Imbriola, dal duttile Morganti e da capitan Fabbri. A centrocampo le geometrie e il fosforo di Baldini e Gambini e Miotto, eroe-promozione nella scorsa stagione con il suo gol decisivo contro l’UnPomezia.
Davanti la coppia d’oro composta da Lorenzo Braconi (8 gol) e soprattutto da Emmanuel Nanapere. L’attaccante nigeriano, alla sua prima esperienza tra i Dilettanti, ha segnato ben 13 gol ed è stato decisivo con la sua velocità e la sua fisicità. Protagonisti di un gruppo di ferro che è riuscito ad andare oltre i limiti e le difficoltà regalando a una città intera una grande gioia e (almeno) un’altra stagione in Serie D.