“La parola ‘Serie D’ rappresentava un timore, una paura. Mi sono detto ‘e se poi non ne esci più?’ Poi per fortuna è arrivato il Catania, all’inizio ero un po’ titubante ma le persone vicine mi hanno subito rassicurato”. Sincerità, schiettezza, bisogno di raccontare una parte essenziale del proprio percorso. In due parole? Alessio Castellini, giovane terzino classe 2003, autore di una doppietta nella vittoria del suo Catania in Serie C contro la capolista Juve Stabia. Una conferma importante, quella del ragazzo bresciano, protagonista la scorsa stagione del ritorno tra i professionisti dei siciliani grazie alla conquista del Girone I di Serie D con ben 31 punti di vantaggio sul Locri secondo.
Cresciuto nel settore giovanile del Brescia, Castellini sceglie Catania il 27 luglio 2022. Risultato: 33 presenze in campionato, promozione raggiunta e una titolarità mai oggetto di discussione. “I miei procuratori sapevano ci fosse l’importante possibilità in questo progetto che ha l’obiettivo a lungo termine di portare il Catania in Serie A. Giocare davanti ai 10-15 mila del Massimino, poi, era un altro fattore sicuramente importante per la mia crescita, i miei compagni sono stati fondamentali”.
Da Lodi a Sarao, passando per Russotto e Palermo, i leader al club di Ross Pelligra non mancano. Dal campo fino alla panchina. “Se sono il giocatore di adesso lo devo anche a Giovanni Ferraro – ci racconta convinto Alessio – mi emoziono a parlarne, c’è un bellissimo rapporto. Gli feci le mie congratulazioni per l’avventura poi non andata a buon fine con la Nocerina. È stato un secondo papà in un momento in cui ero lontano da casa”.
La cavalcata che ha visto i ragazzi di Ferraro trionfare tra i Dilettanti prende forma immediatamente, già dalla prima trasferta a Ragusa. Troppo importante il mercato dei rossazzurri. Troppo massiccia la presenza di una piazza desiderosa di puntare subito in alto. Le emozioni, dal debutto casalingo contro il San Luca, alla premiazione finale sono ancora tutte da ricordare. Non solo Catania però per Castellini, anzi. “L’esperienza in Rappresentativa è stata molto importante. Ho fatto il capitano, ho giocato con tanti ragazzi che tra C e D stanno facendo molto bene e ho conosciuto il mio amico Maffei. Ringrazio mister Giannichedda che mi è sempre stato vicino”.
Gratitudine, determinazione e un talento che, partito dal florido serbatoio della Serie D, continua a crescere a dismisura. Alessio Castelllini non vuole fermarsi più.