CastrumFavara, lampo La Piana: quando l’ex è letale
Il classe 1997 si è inventato un gol da urlo nella sfida vinta contro il Paternò
La vittoria del CastrumFavara, arrivata nella trasferta del 13 ottobre contro il Paternò, ha ridato ai ragazzi di Infantino, un trionfo che mancava dal successo casalingo del 22 settembre contro l’Akragas. Ci ha pensato Calogero La Piana, jolly classe 1997 ex di turno a decidere l’incontro.
Siamo al 35′ del primo tempo, infatti, quando La Piana riceve da un compagno in posizione centrale: rapido sguardo alla porta di Tosoni, conclusione potente e botta fulminante al suo passato per portare avanti il CastrumFavara .
L’esultanza, però, è ancora più particolare visto che il ragazzo palermitano si è più volte scusato in direzione dei suoi ex tifosi. Decisiva, per la vittoria gialloblù, anche la la parata di Scuffia sul rigore di Retucci, poi espulso per un fallo di reazione a palla lontana.
Il numero nove della formazione di Catalano lo scorso anno, invece, ha giocato proprio in provincia di Agrigento. Quando si dice richiami dal destino.
Dal Trapani al CastrumFavara: la storia di La Piana
Creatività, senso del gol e spiccata personalità: il profilo di Calogero La Piana, si può tranquillamente sintetizzare così. Il ragazzo palermitano, classe 1997, ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Trapani, riuscendo a conquistare anche una panchina in Serie B, agli ordini di Serse Cosmi.
È però Paternò, dopo una parentesi con la maglia del Roccella, a consacrarlo prima in Eccellenza e poi in Serie D. Precisamente durante la stagione 20-21. Il dodicesimo posto finale dei rossazzurri, porta indissolubimente la firma di Calogero, autore quell’anno di 8 reti (lo stesso score raggiunto l’annata prima in Eccellenza) e 3 assist. Condottiero di quell’impresa? Proprio Gaetano Catalano.
Il presente, dopo l’avventura a Bisceglie e uno storico sesto posto paternese targato Alfio Torrisi, si chiama Favara. Adesso, dopo lo scherzo al passato che lo ha lanciato, Calogero La Piana vuole guardare al futuro.