Catania sorride con il beach soccer. Bosco: “L’attenzione è massima”
Nell’attesa della ripartenza del calcio a undici, i tifosi del Catania possono gioire grazie a un’eccellenza di un’altra specialità calcistica: il beach soccer. I colori sono sempre gli stessi – il rosso e l’azzurro – il simbolo è sempre “u liotru” (il famoso elefante simbolo della città), ma il prestigio è ben diverso. Il Catania Beach Soccer, infatti, è la società più titolata in Italia in questo sport. Tredici titoli in bacheca, l’ultimo conquistato lo scorso 2 giugno con la vittoria della Supercoppa Italia contro Pisa.
“Molti tifosi del Catania si sono avvicinati alla nostra società – ammette il presidente del Catania Beach Soccer, Giuseppe Bosco – Adesso i catanesi hanno iniziato a strizzare l’occhio alla nostra società e la vedono come orgoglio della città. Ci siamo posti un obiettivo: far diventare questo sport una moda. Vogliamo far sorridere le persone e credo che con questa prima vittoria stagionale ci siamo riusciti. Riceviamo mail di ragazzi che vogliono venire ad allenarsi da noi e organizzare tornei tra scuole calcio e universitari. C’è massima attenzione nei confronti di questo sport. In città mi fermano e vogliono far qualcosa insieme: è molto bello”.
La storia del Catania Beach Soccer
La storia del Catania Beach Soccer coincide con il percorso fatto da questo sport in Italia, le cui manifestazioni sono organizzate dalla LND. Il club rossazzurro nasce nel 2004 (anno in cui FIGC ufficializzò l’era del calcio da spiaggia in Italia) su intuizione dell’imprenditore catanese Giuseppe Bosco. Il primo titolo non tardò ad arrivare con la Coppa Italia, conquistata già alla prima stagione.
Un crescendo costante, fino alla finale del “Mundialito” 2019, disputato in Russia, dove il Catania perse in finale contro i portoghesi Braga. Alla manifestazione il club partecipò proprio come “Calcio Catania”, ricevendo il benestare del club di calcio a undici, oggi uscito fuori dai radar del calcio professionistico italiano. Un momento di difficoltà con una chiara ricetta per ripartire: “È un periodo di grande desolazione, ma non ci si può piangere addosso – racconta Bosco – Chi prenderà il Catania deve avere una liquidità di almeno 10 milioni di euro per evitare una toccata e fuga”.
Dal calcio a undici al Beach Soccer
Scorrendo tra le fila del Catania Beach Soccer, diversi elementi della rosa svolgono un doppio ruolo. In estate giocano a beach soccer, in inverno giocano nelle fila di club dilettantistici a undici. È il caso di fuoriclasse di questo sport come Emmanuele Zurlo e Gabriele Gori, ma anche dei portieri Paterniti, Battini e Genovese. “Nel beach soccer serve forza fisica per correre sulla sabbia e tecnica sopraffina – prosegue il presidente Bosco – gestiscono il pallone a piedi scalzi con una qualità dieci volte superiore al calcio a undici. Non è facile giocare a beach soccer e non ci si annoia mai a seguire una partita tra sforbiciate, acrobazie e interferenze della sabbia. Non c’è monotonia e a questo va aggiunto il contesto vicino al mare. Diventa tutto magico”.
Le competizioni
Si giocano 3 tempi da 12 minuti ciascuno con cinque giocatori in campo, compreso il portiere, e un numero di sostituzioni illimitato. Il rettangolo di gioco deve avere una lunghezza tra i 34 e i 40 metri e una larghezza tra i 24 e i 30 metri. Le porte sono larghe 5,50 metri e alte 2,20 metri. I due pali devono avere un diametro tra gli 8 e i 10 centimetri.
La stagione 2022 del beach soccer ha già preso il via con la Supercoppa Italiana disputata a Pescara e terminerà il 7 agosto. La Poule Scudetto, che assegna il tricolore, partirà il 17 giugno proprio da Catania nell’arena situata alla Playa. “Catania è sempre stata disponibile a organizzare eventi – aggiunge il presidente Bosco – Abbiamo ospitato 24 eventi sia con la LND che con la FIGC. In questi anni il beach soccer è diventato sempre più professionale”.
Dal capoluogo siciliano si proseguirà per altre due tappe (Cirò Marina 8-10 luglio, Viareggio 15-17 luglio) fino alle finali del campionato in programma dal 5 al 7 agosto a Cagliari. In mezzo ci sarà un weekend dedicato alla Coppa Italia, dal 21 al 24 luglio, a Lignano Sabbiadoro. Appuntamenti dove il Catania vuole avere ancora un ruolo da protagonista per far sorridere i propri tifosi.