Catania, Bethers: “Manca solo l’ultimo passo. Mi ispiro a Ter Stegen”
Catania, parla Bethers – In casa Catania inizia la settimana di preparazione al match point promozione. Si è svolto martedì 14 marzo, infatti, il primo allenamento dei 5 di avvicinamento alla sfida di Caltanissetta contro il Canicattì, nel girone I di Serie D. Al termine della seduta presso gli impianti sportivi di Ragalna, il portiere dei rossazzurri, Klavs Bethers, ha rilasciato delle dichiarazioni alla stampa.
Bethers: “Per Canicattì-Catania ci stiamo preparando come al solito”
Il classe 2003 lettone è arrivato in Sicilia con un obiettivo ben preciso: difendere i pali di una squadra che voleva tornare immediatamente tra i professionisti. Ci è riuscito benissimo: in 24 partite giocate, ha incassato solo 13 reti e ha mantenuto per ben 13 volte la porta inviolata. Grazie anche alle sue ottime prestazioni, dunque, il Catania domenica 19 marzo avrà il primo match point per conquistare la Serie C con 6 giornate d’anticipo.
“Sono molto contento – ha detto Bethers – e sto bene fisicamente. Manca solo un ultimo passo per vincere il campionato e per raggiungere questo grande obiettivo. Per la sfida contro il Canicattì ci stiamo preparando come per tutte le altre partite. Io taciturno? Se vinciamo domenica non so se resterò in silenzio (ride ndr)“.
Il portiere ha parlato anche delle dinamiche interne alla rosa e al club. “Vado particolarmente d’accordo – ha aggiunto – con Mattia Vitale e Alessandro Groaz. Domenica scorsa ho abbracciato Tomei dopo il gol ed è stato emozionante. Mi piace un sacco festeggiare con il pubblico. Voglio rimanere a Catania, ma vediamo: per ora sono in prestito“.
“Sono maturato tanto in una piazza importantissima”
Bethers ha imparato molto sotto l’ombra dell’Etna, guidato dai consigli dello staff dell’allenatore Giovanni Ferraro. “Sono cresciuto e sono maturato tanto – ha concluso – in una piazza importantissima. Sono migliorato tecnicamente coi piedi e nel posizionamento in porta. Mi ispiro a Ter Stegen e a Sommer. Mi piace particolarmente giocare con i piedi e condurre il possesso palla”.