Catania, inizia la rivoluzione: tutto su nome, centro allenamento e dirigenza

Il lavoro della nuova dirigenza del Catania prosegue senza sosta. “Nelle prossime 2-3 settimane ci attende un lavoro duro“, aveva anticipato Ross Pelligra in conferenza stampa. Ed infatti, così pare essere per farsi trovare pronta all’inizio della nuova stagione. Pertanto, oltre al molto probabile ingresso in società di Alessandro Zarbano, che andrebbe a ricoprire il ruolo di amministratore delegato, si stanno valutando una serie di altri aspetti.

Dal nuovo nome della società, al centro d’allenamento passando per la scelta dei dirigenti e dei giocatori. ll nuovo corso del Catania è iniziato e giorno dopo giorno inizia a prendere sempre più forma.

La nuova denominazione del Catania

Catania è una piazza storica, con un forte legame identitario alle proprie origini e al proprio territorio. Per questo, una questione molto importante per la nuova società sembra essere quella della futura denominazione del club. Infatti, come molto spesso avviene in casi come quello del Catania, la storica società siciliana si vedrà costretta a cambiare nome: sono quattro i nomi proposti e attualmente al vaglio della FIGC. La risposta è attesa entro lunedì.

Catania: la questione del centro sportivo

Molte delle fortune di una squadra passano dal proprio centro sportivo. Il posto in cui giocatori e staff passano la maggior parte del proprio tempo, preparando con cura e attenzione le partite della domenica. Negli ultimi anni sono moltissime le società che, anche a livello dilettantistico, hanno deciso di costruire li le proprie fortune. Questo, lo sa bene Ross Pelligra che nella sua conferenza stampa di presentazione aveva annunciato la forte volontà di comprare e sistemare l’impianto di Torre del Grifo. Questo, che ha ospitato il Catania negli anni della Serie A, è al momento in disuso. Costruito nel 2011 per volere dell’allora presidente Pulvirenti e da Lo Monaco era uno dei più imponenti e all’avanguardia di tutto il panorama calcistico italiano. Dopo il fallimento della società però, è passato di mano e attualmente è fermo ed inutilizzato.

Noi vogliamo ricostruire un settore giovanile con persone locali per fare crescere dei campioni catanesi“, aveva detto Ross Pelligra, nella sua conferenza stampa di presentazione. Per farlo, lui e i suoi soci stanno valutando le condizioni dell’ex village del Catania, al momento però nelle mani dei curatori fallimentari. Attualmente infatti ci sarebbe una differenza di vedute tra Curatela e la proprietà australiana sulla questione del centro sportivo. È quindi probabile che la squadra e le giovanili debbano attendere ancora un pò prima di poter mettere piede nella loro nuova casa. Pertanto, per preparare la prossima stagione di Serie D, è molto probabile che il Catania svolga la preparazione precampionato presso un altro impianto. In questo caso si starebbe ragionando anche ad un ritiro fuori città. Nel frattempo però la questione del centro di allenamento continua a tenere banco. La dirigenza è fortemente interessata a costruire un impianto all’avanguardia, in linea con le grandi ambizioni del club.

I nomi per i dirigenti

Altro capitolo che tiene banco, in queste concitate ore per il Catania, è quello che riguarda la rosa di nomi che comporranno la struttura dirigenziale. Questa, sembrerebbe essere pronta e verrà ufficializzata solamente dopo la creazione della società. Nel frattempo, come detto, si sono intensificati i contatti con Alessandro Zarbano che è sempre più vicino ad essere il nuovo amministratore delegato rossazzurro.

Insomma, tra qualche riflessione più che comprensibile, e ritardi burocratici il nuovo Catania di Ross Pelligra sta prendendo forma, pronto più che mai a compiere la decisiva scalata per tornare nel calcio che conta.

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Redazione