Catania-Canicattì, Zeoli: “Grande prestazione, testa al Lamezia da martedì”
Il Catania vince e convince. Battuto anche il Canicattì al Massimino in uno dei tanti derby siciliani in questo girone I di Serie D. Rossazzurri in gol con Rizzo al 45′ e Jefferson al 67′ e 72′. Una grande vittoria che porta la squadra di Ferraro a +10 dal Lamezia secondo in classifica e prossimo avversario degli etnei. Nella mix-zone post-gara hanno parlato il viceallenatore Michele Zeoli, Aniello Boccia e Giuseppe Rizzo
Catania, Zeoli: “Emozione? Mi sono goduto il momento solo nei minuti di recupero”
Alla triplice fischio di Catania-Canicattì ha parlato Michele Zeoli che ha commentato così la prestazione dei rossazzurri: “Boccia ha fatto una buona partita, è un giocatore che ha vinto due campionati e con un’esperienza importante per l’età che ha. Ferraro già a Cittanova voleva schierarlo, oggi ha giocato bene e ha fatto il suo. Emozione? Forse mi sono goduto il momento solo nei minuti di recupero. Leggendo alcuni siti i nostri avversari sperano nel passo falso nostro, ma da martedì si pensa al Lamezia. Dobbiamo festeggiare questa promozione quanto prima. I cambi ci aiutano molto, – continua Zeoli – il Canicattì ha giocato con la mente più libera e si sono goduti il momento, soprattutto i più esperti. Non mi sono piaciute alcune ripartenze nel primo tempo, invece sono soddisfatto della tranquillità dei ragazzi quando gestiscono il risultato”.
Le parole di Rizzo e Boccia
Oltre a Zeoli in sala stampa hanno parlato due giocatori rossazzurri. Il primo è Giuseppe Rizzo, autore del primo gol del Catania: “Nel momento del gol annullato ho pensato che l’arbitro ci convalidava la rete. Menomale che ho segnato dopo (ride ndr). L’importante è vincere. Non vedevo l’ora di esultare davanti ai 15.000 tifosi. A Lamezia dobbiamo fare. Sognavo di ritornare a Catania, al direttore ho detto subito sì.”
Dopo il centrocampista ha parlato Aniello Boccia, terzino destro arrivato questa estate dal Giugliano e che ha giocato tutti i 90 minuti contro il Canicattì: “Essendo destro ho sempre giocato lì, ma mi sono adattato. Giocare al Massimino è qualcosa di straordinario. Con Taranto e Giugliano noto la somiglianza per lo spirito di sacrificio e il gruppo.“
“Su ogni errore – continua il difensore etneo – c’è sempre un compagno che ti consola e che ti motiva. Ferraro ha disposizione di uno staff eccezionale e un parco giocatori importante. Siamo tutti più concentrati e motivati per fare bene.”