Luca Carra fa il punto sul momento del Catania ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Gli etnei sono ritornati nel calcio professionistico dopo un campionato di Serie D praticamente dominato. Ora per la società del presidente Pelligra ci sarà da mettere in regola l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro: “Abbiamo ipotizzato una cifra per coprire investimenti e spese – dichiara il dg Carra -. L’arrivo di Pelligra a Catania sarà utile per stabilire l’importo da investire non solo per il mercato dei calciatori. C’è un’attività che passa anche dalla trasformazione del club in Srl. La scadenza imminente è datata 20 giugno, momento dell’iscrizione in Serie C. Stiamo producendo i documenti che la Lega richiede“.
Il futuro immediato del Catania passerà anche dalla scelta del prossimo allenatore. Al vaglio per i rossoazzurri ci sono diverse opzioni, tra cui anche la possibile conferma di Ferraro: “Laneri sta parlando con lui per arrivare a una conclusione, conferma o strade che si separano. Ha fatto un lavoro eccezionale“, conferma il dg Carra. Tutto però lascia pensare che il condottiero della promozione in Serie C sia destinato a salutare il Catania.
Il mercato del Catania partirà una volta definito chi siederà in panchina: “Il ds Laneri sta sondando il terreno in attesa che il club possa tesserare vecchi o nuovi volti. Sarà possibile dopo l’iscrizione che la Lega dovrà ratificarci“.
Luca Carra delinea anche quella che sarà la campagna abbonamenti. Il timore dei tifosi del Catania era su un possibile aumento dei prezzi dopo la promozione in Lega Pro. Il direttore generale però rassicura: “Inutile sconvolgere il piano della passata stagione che ha portato allo stadio 11.500 tifosi. I prezzi non dovrebbero subire aumenti, ma studieremo qualche novità che possa servire a incentivare altri sostenitori“. Dopo la scelta dell’allenatore e qualche innesto di mercato, ci sarà subito da tornare in campo per la preparazione della prossima stagione: “Ritiro? Potremmo allenarci non lontano da Catania. In Sicilia, per esempio, ma stiamo vagliando anche qualche soluzione in Calabria. Serve la funzionalità della struttura da adattare alle esigenze dello staff tecnico“.