Catania, Ferraro: “Domenica sarà il completamento di un lungo percorso”
Il Catania di Ferraro domenica ha a disposizione il primo match point della stagione. La prima possibilità di chiudere un cammino incredibile e che porterebbe i rossazzurri tra i professionisti con addirittura 6 giornate di anticipo. Proprio per questo la conferenza stampa di Giovanni Ferraro, questa volta, assume inevitabilmente un sapore diverso. “Domenica sarà il completamento di un percorso partito lo scorso 4 agosto– ammette l’allenatore. Poter vincere il campionato già domenica ci rende orgogliosi. È stato fatto un lavoro di grande importanza. Domenica il nostro pubblico ci sosterrà per la rinascita del Catania” L’appuntamento per tutti i tifosi catanesi sarà per domenica alle 15.00 per la partita contro il Canicattì. Ricordiamo che si giocherà per l’occasione a Caltanissetta.
Catania, Ferraro: “In Serie D nessuno ha fatto come noi”
Il Catania di Giovanni Ferraro ha avuto fin qui un cammino senza precedenti. Ventitré vittorie in campionato con solo 3 pareggi e una sconfitta. Ma la stagione dei rossazzurri come ricorda l’allenatore non era iniziata per il meglio: “Dopo la sconfitta iniziale a San Cataldo ho capito che la mentalità del Catania deve essere quella di una squadra vincente. In serie D nessuno come noi è riuscito a fare come noi. Ci sono tante squadre che hanno iniziato prima la preparazione. Qualcuno pensava che partendo in ritardo potevamo avere qualche difficoltà. I risultati hanno parlato chiaro”.
“Io e il mio staff siamo persone privilegiate perché facciamo un lavoro che amiamo e abbiamo la possibilità di farlo in un ambiente come Catania. Voglio condividere questo momento con tutto lo staff, il direttore Laneri, Grella e il presidente Pelligra perché è stato fatto un lavoro incredibile. Mettere insieme così tante persone in poco tempo non è stato semplice. Molti pensavano che venire a Catania in Serie D sarebbe stato una passeggiata ma se siamo qui è frutto di un grande lavoro. Per quanto riguarda il record di punti noi puntiamo sempre a fare il massimo. Il Catania non deve mai abbassare le sue aspettative”
“Coi ragazzi ci siamo guardati negli occhi”
Preparare partite così importanti è quello che tutti gli allenatori prima o poi sognano. Avere il proprio destino tra le mani è sicuramente una delle virtù delle grandi squadre. Per questo Ferraro risponde così a chi chiede come abbia preparato la partita: “Abbiamo preparato la solita settimana di lavoro. Negli scontri diretti abbiamo mostrato il nostro valore come a Locri. Dobbiamo sempre mettere qualcosa in più, soprattutto chi ha giocato in campionati professionistici. Il lavoro è stato straordinario. Coi ragazzi ci siamo guardati negli occhi. Tanti giocatori hanno fatto degli allenamenti con grande intensità. La vera domenica del Catania è in allenamento. In settimana uno come Boccia, ad esempio, sfida Chiarella, Forchignone o Russotto. Non so quante squadre possano permettersele”
“A noi in realtà bastava vincere anche con un punto avanti all’ultima giornata. Canicattì gioca bene, Pidatella è un allenatore meticoloso che gioca con il 3-5-2. Noi ogni volta che facciamo partite ufficiali dobbiamo dare tutto noi stessi. Assenza Castellini? È un’assenza importante, noi dobbiamo però essere orgogliosi perché va a giocare il torneo di Viareggio. Abbiamo tanti Under che lo possono sostituire. Avrei mai immaginato di chiudere la stagione adesso? No, assolutamente. Il vero artefice di questa vittoria del campionato è del direttore Laneri, conosce tantissimo di calcio e ne capisce moltissimo. Poi la vittoria è di tutti”
Catania, Ferraro: “Ecco che voto mi darei e dedico la vittoria a mia figlia Caterina”
Non è ancora tempo di festeggiare, per quello probabilmente bisognerà attendere domenica pomeriggio, ma già in casa Catania è tempo di tirare le righe. “Che voto mi darei? Un bel 7, un voto giusto, una via di mezzo. Un 7 che può diventare un 9 o un 10. Io queste ore sto vivendo ripercorrendo la mia carriera. Quattro anni fa allenavo in Eccellenza nella squadra del mio paese. Oggi sono a Catania e per me è un sogno. A me piace il campo, per me la gioia sta lì. Questa vittoria me la porto per tutta la vita e la dedico a chi mi è stato vicino come mia figlia Caterina.”