Vialli, il Catania e gli spareggi per la promozione in Serie A nel 1983
Roma, estate 1983. Il Catania di Gianni Di Marzio si giocò in un avvincente spareggio a tre squadre per la promozione in Serie A. Con i rossazzurri c’erano il Como e la Cremonese di Emiliano Mondonico con in rosa un giovanissimo Gianluca Vialli. Il 25 giugno gli etnei sfidarono i grigiorossi in un match mozzafiato con 40.000 catanesi al seguito della propria squadra. Il Catania alla fine venne promosso in A seguita da una grande festa dei tifosi etnei sia nella capitale che in Sicilia.
25 giugno 1983: il giorno in cui Vialli incontrò il Catania
Il 25 giugno è sempre una data ricordata con grande affetto dai tifosi del Catania, soprattutto da chi l’ha vissuto in prima persona. All’Olimpico in quegli spareggi del 1983 i rossazzurri allenati da Gianni Di Marzio affrontarono la Cremonese di Emiliano Mondonico, gara valevole per la promozione in Serie A. La gara fu combattuta dal primo al novantesimo minuto, con la difesa etnea costretta a tenere a bada un giovanissimo attaccante in rampa di lancio: Gianluca Vialli. In quella stagione l’ex Juve segnò ben 8 gol in 35 presenze e contribuì al terzo posto finale in Serie B dei grigiorossi.
Quel campionato fu particolare con squadre come Milan e Lazio, che arrivarono rispettivamente al primo e al secondo posto. Insieme ai lombardi c’erano anche il Como e proprio il Catania a pari punti a quota 45. Per decretare la terza promossa servì lo spareggio. Gli etnei sconfissero i biancoblù per 1-0 il 18 giugno e con la Cremonese bastava anche un pareggio per festeggiare il ritorno in A. Alla fine da quei 90 minuti ne uscì proprio uno 0-0 che premiò i siciliani, grazie ad una grande parata di Roberto Sorrentino e una difesa di ferro. 40.000 catanesi festeggiarono all’Olimpico con gioia la promozione in Serie A (la quarta nella storia degli etnei). Mondonico al fischio finale ammise la superiorità dei rossazzurri mentre Vialli se la prese con le imminenti elezioni politiche. Roma si trasformò in una colonia catanese per poche ore. Piazza del Popolo, Fontana di Trevi e Piazza Navona furono colme di tifosi gioiosi per la vittoria di una città intera.
Catania, una festa immensa per la promozione in Serie A
Dopo Cremonese-Catania la festa per la promozione in Serie A si propagò da Roma fino in Sicilia. Una gioia di un popolo in cerca di riscatto e vogliosa di calcio, come è sempre stata la piazza etnea. Angelo Massimino, il presidente rossazzurro, dichiarò che la sua squadra era pronta a lottare per la zona UEFA. In quel Catania c’erano volti noti e importanti come Roberto Sorrentino (che al fischio finale impazzisce di felicità), Claudio Ranieri, Ennio Mastalli, Aldo Cantarutti e Giorgio Mastropasqua.
Tutti allenati da Gianni Di Marzio, grande protagonista di quella incredibile cavalcata fino alla Serie A, categoria che mancava in città da 12 anni. E lo fece contro uno degli avversari più ostici e più difficili di tutta la Serie B. Poi fu solo una questione di tempo per l’approdo in A della Cremonese e per Gianluca Vialli di diventare uno degli attaccanti più forti e amati del calcio italiano con Sampdoria e Juventus. Sicuramente non ha dimenticato quel 25 giugno 1983 e i 40.000 catanesi, una delle prime grandi partite della sua carriera.
A cura di Federico Rosa