Il Catania e Giovanni Ferraro si preparano ad una grande notte di festa. Domani in occasione del match serale contro il Santa Maria Cilento il “Massimino” sarà sold-out. Sarà l’ultima partita in casa dei rossoazzurri, dopo una stagione fantastica. La formazione di Ferraro, infatti, ha da tempo conquistato la promozione in Serie C. In ogni caso, domani vorrà salutare al meglio i propri sostenitori. Quest’oggi l’allenatore del Catania ha dichiarato in conferenza stampa ciò che si aspetta dalla gara di domani.
Ferraro ha aperto così la sua conferenza: “Domani mi aspetto un Catania che interpreterà la partita nella maniera giusta. Sarà emozionante giocare di sera davanti ad una grande cornice di pubblico. Sarà una grande festa. Dobbiamo goderci questo momento“.
Momento di festeggiamenti dunque, per tutta la piazza, dopo una stagione che ha visto il Catania di Ferraro come assoluto protagonista: “Il mio ultimo esame è stato il mio arrivo, non domani. Sono contento perché abbiamo ancora degli obiettivi da raggiungere. Quello che verrà dopo al momento non importa. Dopo un mio periodo di studio qui, in cui ho capito cosa la città mi chiedeva, sono stato accolto molto bene. Dico sempre grazie al direttore Laneri che mi ha fatto capire cosa significa vincere in questa città. Sapevo che la salita sarebbe stata molto lunga, ma l’importante è che ci siamo arrivati. Ho sempre messo il Catania davanti a tutto“.
Domani, inoltre, potrebbe arrivare la festa scudetto del Napoli, una piazza a cui sia Ferraro che il Catania sono molto legati. “Napoli? Sono felice che domani possa vincere il campionato“. Sulla partita di domani: “Abbiamo quasi tutti a disposizione, tranne Somma e Chiarella. Qualcuno si è allenato di meno, ma domani è giusto che al triplice fischio tutti dal primo all’ultimo possano godersi la festa“.
E per quanto riguarda il futuro.. : “Il mio sogno l’ho già realizzato. Venire qui a Catania e dimostrare il mio valore è il mio miglior successo. Al futuro non ci penso, nella mai vita ho sempre pensato al presente. Catania mi ha aiutato a gestire delle enormi pressioni. A volte è meglio una parola non detta che una parola mal detta“.